di Alberto Premici |
Tempo da lupi, un diffuso modo di dire per descrivere un particolare periodo di freddo intenso. In questo caso, con il clima che rientra nei parametri del periodo, meglio parlare di tempo di lupi, vista la presenza del canide nel nostro territorio. Nei giorni scorsi infatti, un intero gregge di pecore è stato attaccato e sterminato a Ripatransone, mentre altri episodi simili sono stati denunciati in altre zone delle valli Menocchia e Tesino.
Per i pastori torna l’incubo e l’allarme degli anni passati ora è diventato emergenza, tanto da indurre la Regione Marche, su sollecitazione della Coldiretti, ad adottare i provvedimenti del caso, come il regime semplificato per accedere agli indennizzi dei danni causati da lupi o cani randagi.
Per i loro attacchi alla ricerca di cibo, si sono spinti nei territori più disparati, non circoscritti alla sola zona montana, ma alla media e bassa collina: nel 2016 a Montalto Marche, Centobuchi di Monteprandone, nel 2014 a Venarotta e Appignano del Tronto, con diverse segnalazioni in tutto il territorio regionale, compresi gli attacchi 2016 e 2017 a San Marino.
Il lupo appenninico, canis lupus italicus, mammifero carnivoro della famiglia dei canidi, considerato progenitore del cane, è una specie protetta, anche se in Italia ne vengono uccisi mediamente 300 esemplari ogni anno. Nel territorio di Offida le ultime segnalazioni, risalgono al marzo scorso (articolo), cui seguì la replica della Lega Abolizione della Caccia (link).