di Alberto Premici
Sabato 17 marzo 2018, nello stadio Olimpico di Roma, la Nazionale Italiana di rugby affronterà la Scozia nell’ultimo incontro del torneo Sei Nazioni. Il match sarà trasmesso in chiaro da DMAX alle ore 13,30, al canale 52 del digitale terrestre, all’epg 136 di Sky e 28 di TivùSat.
Il torneo è già stato vinto dall’Irlanda con una giornata di anticipo, dopo la vittoria con bonus sulla Scozia e la sconfitta dell’Inghilterra contro la Francia.
L’Italrugby invece è alla quarta sconfitta consecutiva e l’obiettivo era evitare il cucchiaio di legno, il poco ambito riconoscimento attribuito all’ultima classificata. Questo singolare trofeo si rifà ad una tradizione dell’Università di Cambridge, secondo la quale gli studenti regalavano ai colleghi con i voti più bassi agli esami, proprio un cucchiaio di legno, in segno di derisione e scherno.
Dal 2000, anno di istituzione del torneo del Sei Nazioni, la nostra nazionale ha purtroppo collezionato troppi cucchiai e le previsioni non promettono bene. Sperare nella vittoria però non costa nulla, forti del ricordo della partita d’esordio al torneo della nostra Nazionale che, nel 2000, si imposero proprio contro la Scozia al Flaminio per 34-20.
Sabato sarà una giornata particolare, perché all’Olimpico vedremo una bella rappresentanza di offidani, merito del gruppo degli Scozzesi che, insieme alla City of Rome Pipe Band, la prima banda di cornamuse e tamburi scozzesi di Roma e d’Italia, ed altre formazioni di ispirazione gaelica, intoneranno motivi folcloristici delle highlands.
Dopo l’ingresso in parata nello stadio romano, l’ensemble eseguirà Flower of Scotland, uno degli inni non ufficiali della Scozia. Composto da Roy Williamson, il brano commemora la battaglia di Bannockburn del 1314, che vide prevalere l’armata scozzese comandata da Roberto I sull’esercito inglese di Edoardo II.
Tutti davanti alla tv quindi e vinca il migliore, con gli “scozzesi” offidani che, dopo la performance musicale, tiferanno Italia seppur in kilt.