di Alberto Premici | Dal 1990 Il Sole 24 Ore pubblica la classifica della qualità della vita delle province d’Italia secondo i parametri di ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero.
Prima in classifica per il 2018 è Milano, la città più vivibile di Italia, ai vertici per reddito, lavoro e servizi, cultura, depositi in banca pro capite, tasso di occupazione e migliore smart city.
In coda Vibo Valentia, a causa delle pessime performance legate a giustizia, servizi, reddito, durata dei processi, spesa media, assistenza a minori, disabili e anziani.
Ascoli Piceno, nella classifica generale tra le 107 province si piazza 27a per qualità della vita, 52a per ricchezza e consumi, 2a affari e lavoro, 61a per ambiente e servizi, 54a per demografia e società, 64a per giustizia e sicurezza, 4a per cultura e tempo libero, 54a per depositi pro capite, 56a per PIL pro capite, 6a per canoni medi di locazione, 50a per consumi, 70a per protesti pro capite, 87a per prezzi medi vendita case, 56a per spese medie viaggi e turismo, 7a per imprese registrate, 63a tasso di occupazione, 53a per tasso di disoccupazione giovanile, 43a per impieghi sui depositi, 12a quota di export su PIL, 4a per startup innovative, 36a per gap retributivo di genere, 69a per ecosistema urbano, 54a Home banking, 39a per rischio idrogeologico, 47a per spesa sociale degli enti locali per abitante, 59a i city rate, 27a per speranza di vita media alla nascita, 53a nell’indice climatico di escursione termica, 2a per laureati per provincia di residenza, 84a per tasso di natalità, 81a per indice di vecchiaia, 61a per saldo migratorio interno, 75a tasso di mortalità, 55a per acquisizioni cittadinanza italiana, 97a per tasso di fecondità, 61a durata media dei processi, 47a per scippi e borseggi, 50a per indice di litigiosità, 71a per cause pendenti ultratriennali, 47a per rapine, 40a per delitti di stupefacenti, 74a per furti di autovetture, 28a per numero di librerie, 1a per sale cinematografiche, 2a per offerta culturale, 10a per turisti, permanenza media nelle strutture ricettive, 33a spettacoli, spesa al botteghino, 101a per presenza di onlus, 12a per indice di sportività.
Con questa performance la nostra provincia si posiziona al 27° posto nella classifica generale, totalizzando 529 punti. Le altre marchigiane: Fermo è 50a, Macerata 32a, Ancona 31a e Pesaro-Urbino 42a.