Il 2019 è un anno dalle molte ricorrenze e dai molti richiami storici e culturali. La Fondazione Lavoroperlapersona – sulla scia dell’evento 1968: cinquant’anni dopo. Generazioni: riattivare un dialogo interrotto? – vuole continuare ad offrire una riflessione sull’incontro e lo scontro tra generazioni raccontando momenti storici significativi che hanno segnato in profondità la nostra storia.
Il primo degli eventi che nel 2019 trovano una ricorrenza significativa è, senza dubbio, la rivolta di Piazza Tienanmen. Furono proprio i giovani a protestare contro le strettoie di un potere monolitico e per la possibilità di partecipare alla vita politica della Cina. Un fermento animato da una voglia di giustizia e di libertà che, come ben sappiamo, avrà un epilogo tragico: nel giugno del 1989, il mondo assisté, impotente, ad una feroce e sanguinaria repressione che ancora oggi, in patria, è considerata un tabù. La piazza, da spazio di incontro, divenne luogo di morte: un’abitudine, purtroppo, che continua tristemente anche oggi.
Un’altra generazione in rivolta – nel novembre del 1989 – sarà protagonista di un altro fatto storico determinante: la caduta del Muro di Berlino. Molto si è scritto di questo evento che ha distrutto un mondo bipolare, dominato da interessi contrapposti e sempre sull’orlo di un conflitto potenzialmente letale. In quel caso, furono le nuove generazioni a farsi carico del bisogno di uguaglianza e libertà, contribuendo alla fine di quella strana città ormai divisa solo sulla carta. L’epoca dei muri, però, non sembra essere finita con quel muro: sono molte, infatti, le barriere che continuano a separare gli uomini, che negano diritti ed eguaglianza e la naturale volontà degli uomini di ritrovarsi, di tessere relazioni, di vivere.
Infine, riprendendo il discorso iniziato l’anno scorso, il 2019 segna i 50 anni del cosiddetto Autunno Caldo, nome con cui si definisce la grande mobilitazione operaia collegata alla scadenza triennale dei contratti di lavoro, in particolar modo quelli relativi alla categoria dei metalmeccanici. Un periodo sicuramente di forti lotte e confronti, ma animato da un fermento che reclamava giustizia sociale e futuro, un fermento all’interno del quale anche le generazioni più giovani riuscirono a riconoscersi. Infatti, nell’autunno del 1969, le rivendicazioni salariali spontanee nelle grandi fabbriche si associarono alle agitazioni studentesche, le quali reclamavano un “diritto allo studio” reale per tutti gli strati sociali. Generazioni unite dalla volontà di reclamare per sé stessi e per gli altri un avvenire diverso da quello dei loro padri.
I fermenti di libertà e giustizia reclamati dalle nuove generazioni saranno, dunque, il filo rosso dell’iniziativa proposta dalla Fondazione Lavoroperlapersona con il suo progetto FUTUROanteriore sabato 16 Novembre 2019 alle ore 18:00 presso la Chiesa di San Michele di Offida. Una occasione per riflettere e discutere insieme, guidati da ospiti che animeranno la discussione e accompagnati dalla EllePì Band – al piano Silvia Premici e alla voce Antonella Ciabattoni – che eseguirà, per l’occasione, alcuni brani dal vivo.
(red)