Fai-Conftrasporto Adriatico ha predisposto un’azione risarcitoria nei contronti di Autostrade per l’Italia, a seguito dei danni subiti per le continue code sull’autostrada A14.

Perdite connesse ai ritardi, mancate consegne, costi di attesa, mancati incassi, sanzioni, disagi e stress psicofisico, sarebbero i principali motivi alla base dell’azione legale, nei confronti della concessionaria autostradale.

L’associazione ha comunicato in una nota che “potranno aderire individualmente le aziende e gli operatori interessati, indipendentemente dalla propria provincia di origine”.

“Ci stiamo avvicinando a un anno di disagi e code infinite lungo l’A14 e recentemente lungo A7, A10 e A26 nei pressi di Genova – spiega il presidente della Fai Marche e coordinatore Fai Adriatico, Natalino Mori –. Dopo decine di incontri, tavoli tecnici e istituzionali, interrogazioni parlamentari e istanze di dissequestri, il tratto autostradale fra Porto sant’Elpidio e Pescara si conferma il collo di bottiglia della viabilità Italiana. A pagarne le spese i cittadini, i turisti, chi opera in mobilità ma soprattutto i trasportatori”.

“Nella giostra dello scaricabarile fra Autostrade per l’Italia, ministero delle Infrastrutture e Magistratura, in cui tutte le parti sembrano avere documenti (propri) e buone ragioni per rimanere nelle rispettive posizioni ovvero per simulare atteggiamenti e iniziative virtuose, ‘il morto è sulla bara’ come recita un proverbio”, aggiunge Mori.

“Nonostante proteste, articoli sui giornali e insulti sui social, ci si limita alla rappresentazione folkloristica di un’Italia rassegnata all’inefficienza e all’impunità. Per questo abbiamo deciso di seguire l’unico sentiero che consente di accertare le responsabilità di un danno per lo meno sotto il profilo giuridico, visto che su quello morale è inevitabile non riporre alcuna aspettativa”, conclude Mori.

Sull’iniziativa, sabato 18 luglio alle ore 11.00 – nella Sala Convegni del Centro Agroalimentare di San Benedetto del Tronto – si terrà un incontro informativo con tutti gli operatori che vorranno aderire all’iniziativa.

(ap)

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