È una variante del Covid-19, finora non descritta in Italia, quella identificata, ieri, dal Laboratorio di Virologia dell’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona-Università Politecnica delle Marche.
È stata classificata come “Newyorkese”, essendo risultata sequenziata – a New York, negli Stati Uniti – nel novembre scorso. Nelle Marche è emersa dai tamponi di due persone, non apparentemente correlate, provenienti dalla provincia di Pesaro e Urbino.
“Sono subito scattate tutte le previste procedure per contrastare la diffusione della variante – riferisce l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini – L’Asur ha adottato le misure di contenimento dei potenziali focolai e stiamo continuamente monitorando la situazione.
Al momento non sussistono evidenze scientifiche sull’eventuale capacità di questa variante di eludere la risposta neutralizzante suscitata dagli attuali vaccini. Seguiremo, come sempre e con la massima attenzione, l’evolversi di questa nuova variante”.
l Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 5697 tamponi: 3162 nel percorso nuove diagnosi (di cui 980 nello screening con percorso Antigenico) e 2535 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 19,6%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 621 (133 in provincia di Macerata, 225 in provincia di Ancona, 138 in provincia di Pesaro-Urbino, 54 in provincia di Fermo, 50 in provincia di Ascoli Piceno e 21 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (74 casi rilevati), contatti in setting domestico (168 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (183 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione. Per altri 182 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 980 test e sono stati riscontrati 77 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all’8%.