In quanto sindaco uscente non rieletto, nel Comune di Montegallo, Sergio Fabiani non è più presidente della Provincia di Ascoli Piceno. A dicembre si svolgeranno nuove elezioni per il rinnovo delle cariche. La guida temporanea dell’ente sarà affidata a Luigi Capriotti, vice-sindaco di Acquasanta Terme e consigliere provinciale. La sorpresa e lo stupore di Fabiani in una nota stampa.

All’improvviso, da un giorno all’altro, scopri di non essere più il presidente della Provincia Ascoli Piceno. Una situazione paradossale che riguarda non solo il sottoscritto ma tanti colleghi di altre Province prossime alle elezioni, che hanno appreso quasi per caso di non poter più esercitare le proprie prerogative istituzionali.

Nel documento UPI venivano forniti chiarimenti, “concordati con il Ministero dell’Interno” su queste due questioni essenziali. La prima riguardava la proroga di tutti gli organi in carica, presidenti e consiglieri, anche in caso di decadenza per cessazione di mandato da sindaco o consigliere comunale, fino allo svolgimento delle elezioni provinciali. In secondo luogo la nota indicava inoltre che la giornata di elezioni sarebbe stata uguale per tutte le provincie italiane: il 18 dicembre. Una nota valida fino a provvedimento contrario, poi superata da un parere interpretativo che sostiene che i sindaci non rieletti, decadono automaticamente il giorno delle elezioni. 

Tutti gli organi istituzionali possono operare in regime di prorogatio dal Presidente della Repubblica, al Parlamento, al Governo . Ciò non sembra valere per i presidenti di Provincia.

Ritengo che in questo brevissimo periodo di transizione sarebbe stato più proficuo e utile per la comunità proseguire nell’assicurare l’attività amministrativa evitando complicazioni istituzionali .

Da parte mia c’è stata sempre la volontà di servire al meglio i cittadini nel pieno rispetto della normativa vigente. E certo non pensavo di decadere dal mio incarico in modo così inaspettato con appena due mesi di anticipo dalla scadenza elettorale. Restano comunque garantiti il mio impegno e la collaborazione in questo delicato momento di passaggio istituzionale.  

Nell’occasione, vorrei ringraziare sentitamente tutti i consiglieri provinciali con cui ho condiviso il mandato elettorale di 3 anni, la Prefettura, la Regione, le autorità ecclesiali, i responsabili delle Forze dell’ordine, delle Forze armate, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, i colleghi Sindaci, tutti i rappresentanti delle componenti sociali ed economiche del territorio, con cui ho avuto l’onore di collaborare e lavorare in sinergia per la comunità. 

Vorrei esprimere la mia gratitudine e apprezzamento nei confronti dei segretari provinciali, i dirigenti e tutti i dipendenti dell’Ente che con abnegazione e professionalità hanno reso possibile la realizzazione di numerose progettualità, interventi e servizi per lo sviluppo del territorio. 

Vorrei infine rivolgere il mio pensiero a tutti i cittadini della nostra provincia che con grande laboriosità e senso civico hanno affrontato momenti difficili come il percorso della ricostruzione post sisma e la pandemia”.

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