Dall’inizio della crisi in Ucraina, l’Aeronautica militare Italiana è impegnata con il dispiegamento di otto Eurofighters nella base rumena di Costanza per la sorveglianza dello spazio aereo nell’est Europa e con quattro F35 in Islanda per la sorveglianza aerea a Nord e nella regione Baltica.
Il ministro della Difesa, Guerini: “Viviamo un tempo storico difficile, segnato dagli echi della pandemia, e dall’orrore di un conflitto divampato nel cuore dell’Europa, in Ucraina, vicino nella geografia e ancor più nei nostri cuori, dove forte è il sentimento di vicinanza alla resistenza del suo popolo, che invoca il proprio diritto alla sovranità e alla libertà, di cui l’Italia e l’Europa sono fieri custodi nel mondo. Il nostro Paese sta sostenendo ed aiutando l’Ucraina, il suo popolo e le sue Forze Armate.
Lo sta facendo partecipando allo sforzo di altri Paesi della Comunità Internazionale sostenendo l’Ucraina dall’aggressione ingiustificata e ingiustificabile a cui è sottoposta, e implementando e rafforzando ogni sforzo per la ricerca di una via negoziale e per giungere ad una pace vera, costruttiva, equa e rispettosa. Lo stiamo facendo partecipando alle decisioni assunte dalla Comunità Internazionale, lo stiamo facendo accogliendo i rifugiati ucraini, le famiglie, le ragazze, gli anziani, le donne che qui, nel nostro Paese si sono recate, sono centomila i rifugiati che oggi stiamo ospitando.
Lo facciamo attraverso il sostegno diretto allo sforzo militare che l’Ucraina sta mettendo in campo e lo facciamo anche attraverso la presenza delle nostre Forze Armate in questo contesto di difficoltà e di tensione nell’attività di rafforzamento della prontezza e della deterrenza sul fianco est dell’Alleanza”.