di Alberto Premici – L’8 luglio è la ricorrenza del singolare prodigio in cui la “Madonna del Palio” mosse gli occhi.
Una ricorrenza a cui i fedeli tengono molto e che verrà festeggiata con Sante Messe e altri riti religiosi presso la chiesa Collegiata, dove si custodisce il Palio con la sacra immagine.
La vicenda avviene nel 1840, e precisamente il 14 Agosto, quando un offidano, Giuseppe Desideri, provveditore delle pubbliche carceri di Offida, vinse la gara nel Palio dell’Assunta di Fermo, conquistando il trofeo, un dipinto con il volto della Madonna sorretta da angeli, che fu portato in Offida.
Successivamente il dipinto fu collocato nella soffitta del palazzo Desideri e lì vi rimase fino al 15 Giugno del 1842. In tale epoca, essendo stato benedetto l’oratorio delle nuove carceri, il palio fu sistemato nella cappella di quell’Istituto di pena.
L’8 Luglio del 1850, mentre Maria Giuseppina Loffreda, figlia del carceriere, si trovava a pregare davanti alla Sacra immagine, la Madonna mosse gli occhi.
Numerose persone accorsero per il miracolo e lo stesso vicario della diocesi di Ascoli, Guido Poggetti, vide ripetersi il prodigio.
La Sacra immagine fu poi collocata nella chiesa Collegiata. Il luogo dove erano le carceri e dove avvenne il prodigio è, ora, una casa privata di piazza del Popolo e su una lapide, all’interno di essa, si legge: “Qui avvenne il prodigioso movimento degli occhi nella Sacra Immagine della Vergine Assunta. 8 Luglio 1850”.
Nel 1855, mentre il colera infieriva, la popolazione di Offida, ricorrendo alla Vergine e al Beato Bernardo, fece un voto e la cittadina fu liberata dall’immane flagello.
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