di Alberto Premici – Ancora in corso le votazioni in Senato sulla fiducia al Governo Draghi, ma sembra inevitabile la fine dell’esperienza di questo esecutivo delle larghe intese.

Nelle dichiarazioni in aula Lega, M5S e Forza Italia, hanno confermato la non partecipazione al voto, anche se qualche esponente è rimasto seduto nel proprio scranno, per evitare la mancanza del numero legale.

Draghi al momento è a palazzo Chigi e attende l’esito della votazione, che appare scontato. Probabilmente in serata o domani salirà al Quirinale per rassegnare definitivamente le proprie dimissioni.

A meno di soluzioni diverse dopo l’incontro con il Presidente della Repubblica, le elezioni politiche sono sempre più vicine; qualcuno ipotizza già la data del 2 ottobre 2022.

Si va quindi verso lo scioglimento del Parlamento e il voto, epilogo di una giornata vissuta tra Palazzo Madama, Palazzo Chigi e Quirinale, conseguenze della crisi aperta dal M5s.

20.15 – Fiducia in Senato con solo 95 favorevoli. C’è quindi di fatto una riconfermata fiducia matematica ma non politica.

21.00 – Prime fibrillazioni nei partiti e nei mercati. Maria Stella Gemini lascia Forza Italia. Sale lo spread e va giù la borsa di Milano.

21.15 – Conte: “Da Draghi atteggiamento sprezzante. Centrodestra incomprensibile”.

21/07/2022 – 11.30: Mario Draghi è salito al Quirinale ed ha rassegnato le proprie dimissioni.

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