Una donna nigeriana di 40 anni, con alcuni sintomi tipici del contagio da virus Ebola, è stata ricoverata all’ospedale civile di Civitanova Marche e successivamente trasferita presso l’ospedale regionale Torrette di Ancona, in isolamento. La paziente, residente a Civitanova, è appena tornata da un viaggio in Nigeria ed ha febbre alta. La diagnosi presunta è stata determinata in base ai protocolli specifici del Ministero della Sanità, come la provenienza di un paese a rischio e ad almeno due sintomi indicativi del contagio. Per la diagnosi definitiva si dovranno attendere gli esiti di ulteriori indagini, per poi inviare i referti al centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma.
«Anche se fosse confermato che si tratta di Ebola, è altamente improbabile che il virus si diffonda in Italia, grazie alle nostre condizioni igieniche sanitarie». Questo il commento di Stefano Vella, direttore del dipartimento di farmacologia dell’Istituto Superiore di Sanità.
Alberto Premici
Allarme rientrato.
10/09/2014 – Ieri sera, il laboratorio dello Spallanzani ha escluso la diagnosi di malattia da virus Ebola per la donna ricoverata nelle Marche in isolamento presso l’ospedale Torrette di Ancona. Lo conferma il ministero della Salute. Nel frattempo, si spiega in una nota, lo stesso ospedale riscontrava la positivita’ per malaria, una delle malattie che ”devono essere considerate nella diagnosi per i soggetti che, di ritorno dalle aree contagiate da Ebola, presentino i primi sintomi, comuni, appunto, ad altre malattie infettive”. (Fonte: Ansa)