VERONA – Anche quest’anno la Regione Marche si presenta al Vinitaly 2016 con numeri straordinari, ricevendo apprezzamenti da pubblico e addetti ai lavori. Sono oltre 250 le eccellenze della nostra regione in vetrina nella più grande kermesse vitivinicola del mondo, giunta alla 50a edizione e che domani chiuderà i battenti.
Le Marche presentano i propri vitigni antichi e nuovi come Verdicchio, Passerina, Pecorino, Biancame, Lacrima Nera, Vernaccia Nera, Montepulciano e Sangiovese, Garofanata, Famoso.
La nostra regione conferma il trend positivo nella produzione e commercializzazione del vino con le 5 Docg, 15 Doc e 1 Igt. L’esportazione ha ormai varcato i confini tradizionali e sono particolarmente apprezzati in Cina, Usa, Giappone, Belgio, Olanda, Messico, Inghilterra, Germania, Svezia, Svizzera, Norvegia ed altre importanti realtà.
I dati Istat confermano il buon momento della produzione con un export di vini marchigiani in crescita del 7% tra il 2014 e il 2015 (2014 euro 33.838.000 – 2015 euro 36.217.000) . La media italiana è del 5,5%. Dai dati 2010 il comparto marchigiano conta circa 14.190 aziende che operano su 17.500 ettari di vigneto, con una produzione media, nell’ultimo quinquennio, di circa un milione di ettolitri.
Questi risultati, frutto dell’impegno e della dedizione dei nostri imprenditori, ha fatto sì che le Marche siano al terzo posto nella classifica delle regioni più “attrattive”, dopo l’Emilia Romagna e la Toscana. I nostri prodotti, insomma, ora sono conosciuti ed apprezzati ovunque, uscendo dal periodo di anonimato degli anni 70-80 ed entrando a pieno diritto nell’olimpio dei vini. La #Destinazione Marche è stata quindi raggiunta, non senza fatica, dopo anni di duro lavoro e cospicui investimenti in promozione e marketing.
Alberto Premici