La Regione Marche ed altre dieci regioni italiane si sono dichiarate disponibili ad accogliere nelle proprie discariche ed inceneritori i rifiuti provenienti dalla Campania: Sardegna, Emilia Romagna, Puglia, Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia, Piemonte, Basilicata, Lazio. Questa decisione sta suscitando molte polemiche con un “no” secco da parte di tutte le forze di centro-destra regionali che puntano il dito “sull’incapacità politica e sull’inefficienza del governatore campano Antonio Bassolino, del sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino e del ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Prima vadano a casa e poi potremo forse dare una mano alle popolazioni che hanno continuato a votarli, per anni”.
Minaccia la mobilitazione il senatore Amedeo Ciccanti (UDC), se i camion con i rifiuti campani doverssero arrivare in qualche modo in provincia. La quantità stimata dovrebbe essere di 4000 mc. Guido Castelli (AN) pronto ad opporsi all’utilizzo della discarica di Relluce e Franco Capponi (FI) dichiara: ”Prima di dire sì si dovevano esaminare lo stato di attuazione dei piani provinciali di bacino, le disponibilità residue di ogni discarica e la programmazione della produzione di rifiuti dei prossimi anni. E poi non siamo disposti a far lucrare i soldi pubblici dalla Camorra”. (ap)