E’ a rischio l’apertura delle scuole ad Ascoli Piceno e in altri sedici comuni della vallata del Tronto alle prese, da venerdi’ scorso, con una crisi idrica senza precedenti per via della rottura della conduttura dell’acquedotto del Pescara. Oggi il sindaco ascolano, Piero Celani, a margine di una conferenza stampa, ha ventilato l’ipotesi di un’ordinanza per la chiusura delle scuole dal prossimo lunedi’, giorno in cui e’ previsto il rientro dalla lunga pausa per le vacanze natalizie. “Prenderemo una decisione venerdi’ sera – ha dichiarato il primo cittadino -. Gli asili nido hanno ripreso ad accogliere i bambini, ma stiamo monitorando tutti gli edifici scolastici per vedere dove sono presenti serbatoi e se sono utilizzabili in tempi brevi”.
Il sindaco, che guida una giunta di centro destra, ha lamentato anche gravi disfunzioni nella gestione dell’emergenza da parte della protezione civile che fa capo alla Provincia, guidata da una giunta di centrosinistra. Ma la protezione civile gli ha risposto per le rime parlando di “speculazioni assurde e vergognose”. Intanto si allungano i tempi di risoluzione del problema.
Il primo intervento, definito di emergenza si e’ concluso con successo, ma non e’ sufficiente per riportare l’acqua nei rubinetti: attualmente la portata e’ limitata e la pressione bassa impedisce l’erogazione in tutte le case. “Proveremo a posare un tubo di 45 centimetri – ha spiegato Paolo Nigrotti, presidente di Ciip Vettore, il consorzio idrico intercomunale che gestisce il servizio di fornitura di acqua – ma, con i mezzi che abbiamo a disposizione, questo lavoro durera’ un paio di settimane”. Nel frattempo, a partire dalla prossima notte, l’acqua manchera’ completamente, una scelta forzata che servira “a far ricaricare i serbatoi”. “La successiva programmazione di apertura e chiusura alternata degli stessi – ha detto ancora Nigrotti – dovrebbe aiutarci a fornire acqua a tutti per almeno sei-otto ore al giorno”. Il presidente di Ciip Vettore ha glissato su tutte le polemiche che stanno investendo il consorzio: “Devo pensare a risolvere questa emergenza – ha risposto – poi si parlera’ di tutte le altre cose”. (Fonte: AGI)