Il vescovo Giovanni D’Ercole, ad un anno esatto dal sisma che ha colpito il nostro territorio, fa il punto sull’impegno della Diocesi di Ascoli Piceno, in particolare di quanto si sta facendo per i giovani e per la valorizzazione del territorio. L’obiettivo è dare nuove prospettive lavorative e un contributo alla ricostruzione generale, attraverso la creazione di una ‘Bottega della speranza’, con lo scopo di recuperare l’artigianato locale. In cantiere anche la creazione di una scuola professionale di restauro delle opere d’arte. «Ci sarà da fare parecchio – dichiara il vescovo -. Abbiamo pensato di dare ai ragazzi questa possibilità. Nel nostro piccolo, vogliamo dare il nostro contributo senza pensare di risolvere da soli i problemi». La diocesi ha avviato la realizzazione di tre centri comunitari ad Offida, Montegallo e Acquasanta Terme, come già fatto ad Arquata del Tronto. Proprio in occasione del primo anniversario del sisma, Arquata ospiterà nel proprio centro 50 volontari provenienti da Padova. A Pescara del Tronto, altra località colpita pesantemente dal terremoto, la Diocesi di Ascoli Piceno ha completato la nuova chiesa nel villaggio sorto con le soluzioni abitative d’emergenza. (ap)
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