Questo è l’anno utile per scoprire le meraviglie di “prossimità” e il Grand Tour delle Marche propone, da giugno a dicembre, ben 26 appuntamenti da non perdere giocati, nella massima sicurezza, tra cibo e manualità. S’inizia a Castelraimondo il 5 giugno e si chiude a Piobbico a dicembre, passando per una serie di iniziative che, attraversando l’intera regione, ne mostrano la caleidoscopica pluralità.
Il Grand Tour delle Marche, premiato nel 2020 con il prestigioso Travel & Food Award, è organizzato da Tipicità in collaborazione con ANCI, Regione Marche e la partnership di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking, insieme ai Comuni aderenti, agli Atenei di Camerino, Macerata, Ancona ed un pool di aziende partner del circuito.
“Con la dimensione phygital – ha spiegato Angelo Serri, direttore di Tipicità – il Grand Tour delle Marche fa un significativo balzo in avanti. Di fatto, un’esperienza senza fine, grazie alla capacità che abbiamo maturato di dosare le esperienze in presenza fisica con le potenzialità del digitale. Quindi l’ospite può predisporre la sua attività già da casa, scegliere con un click la modalità migliore per raggiungere i luoghi ed immergersi nella festa.
Ma non finisce qui! Infatti, al ritorno dalla vacanza c’è la possibilità di continuare l’esperienza con le proposte formulate dal club “Tipicità Experience”, con innumerevoli vantaggi e benefit riservati alla community e che consentono di continuare il viaggio…. anche da casa!”.
E poi proposte turistiche su misura ed i consigli sullo shopping aziendale: prodotti tipici e vini autoctoni, ma anche fashion di alta gamma. Inoltre, la piattaforma conduce alla scoperta dei mille incanti storico-culturali custoditi nei suggestivi borghi e delle località d’interesse naturalistico e paesaggistico. Insomma, un’esperienza totale, ma in massima sicurezza, con un occhio sempre vigile alle regole anti-covid.
Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, ha commentato: “Il Grand Tour delle Marche è in linea con il progetto della Regione di mettere in forte sinergia tutti i territori. Le nostre straordinarie eccellenze non possono più presentarsi singolarmente sui mercati internazionali e nazionali: solo tutti insieme avremo la forza di vincere la sfida della competitività e dell’accoglienza con un sistema turistico regionale attivo non più solo d’estate, ma 365 giorni all’anno. Infatti, la destagionalizzazione costituisce un’opportunità unica soprattutto per risvegliare gli splendidi territori dell’entroterra che, a causa della mancanza di infrastrutture prima e del sisma poi, stanno subendo uno spopolamento che dobbiamo assolutamente evitare. È infatti intenzione di questa Regione riscoprire con orgoglio l’insieme del nostro territorio diffuso dalla costa alle montagne, favorendo anche un indotto fatto di arte, storia cultura, enogastronomia, commercio, artigianato, manifattura!”.
Pasqualino Piunti, Vicepresidente vicario di ANCI Marche ha ricordato che “l’importanza del Grand Tour delle Marche sta nella capacità di fare squadra di tutto il territorio regionale. Questa è la strada per far sì che le Marche e l’Italia siano riconoscibili all’estero!”.
Claudio Pettinari, Rettore dell’Università di Camerino, ha sottolineato che “l’Ateneo ha anche la funzione di aiutare il territorio. Le Università sono aziende del sapere, un patrimonio, una vera tipicità, che il Grand Tour delle Marche ci consente di condividere con un’ampia comunità!”.
Gianluca Gregori, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche, ha puntualizzato che il “Grand Tour delle Marche è importante perché riafferma la centralità del territorio, consente l’integrazione tra diverse aree e diverse componenti, riafferma la valenza di una strategia programmatica!”.
“Siamo project partner del Grand Tour da tre anni – le parole di Massimo Cupillari, Wealth Advisor di Banca Mediolanum – ed ora è nostra intenzione partire con un progetto pluriennale sulla sostenibilità e promuoveremo attività che vanno in questa direzione!”.
Eventi ed esperienze del Grand Tour delle Marche 2021
Dopo l’anteprima di Fermo con Tipicità Phigital Edition, svoltasi tra aprile e maggio, si parte il 5 e 6 giugno con la storica Infiorata del Corpus Domini di Castelraimondo ridisegnata in modalità diffusa e con un esclusivo percorso di street food.
Dal week end successivo, e per tutto il mese, si prosegue con un trittico di eventi in riva all’Adriatico: GustaPorto a Civitanova Marche (12-13), Un mare di brodetto a Porto Recanati (20) e La piccola pesca costiera a San Benedetto del Tronto (26-27).
Oltre a segnare l’inizio della Frasassi Experience, luglio propone Senigallia Città Gourmet (10), Enosophia a Sant’Elpidio a Mare (22-25), Paje a Montappone “città del cappello” (24-25), Libera Poesia tra le mura a Serra Sant’Abbondio (30), A Tavola con il legionario romano a Sassoferrato, l’antica Sentinum, (30).
Ad agosto spazio all’inedito connubio Tipicità ed archeologia a Monte Rinaldo (8) ed un Viaggio nella tradizione marinara di Porto San Giorgio (10).
Il mese di settembre è colmo di appuntamenti per il Grand Tour delle Marche, a cominciare da Camerino Meraviglia (4-5), Tipicità Evo a Macerata, Le terre del fungo a Cagli (11-12), la Festa dell’Uva ad Arcevia (25-26), il Grappolo d’oro a Potenza Picena (26). Dal 28 settembre al 2 ottobre a Castelfidardo va in scena il Premio Internazionale della Fisarmonica.
Ad ottobre il Grand Tour delle Marche prosegue con la Mostra Mercato del Tartufo & Festival dell’Alogastronomia ad Apecchio (1-3), Ricostruire il Piceno ad Ascoli Piceno (9-10), Cantiano Fiera Cavalli nelle due domeniche 10 e 17, mentre la domenica successiva (24) a Tolentino è Questione di Pelle e ad Acqualagna inizia la Fiera nazionale del tartufo bianco (fino al 14 novembre). Il 30 e 31 a Montedinove è la volta di Sibillini in Rosa.
Dal 27 novembre e fino al 14 dicembre a Frontone è tempo di Mercatini di Natale e Crescia De.Co., mentre la chiusura del Grand Tour delle Marche è affidata alla Sacra rievocazione della Natività in programma a Piobbico il 27 dicembre.