“La cultura muove le montagne” è l’incipit di un sogno che può diventare realtà. Con la presentazione ufficiale di stamattina all’Arengo, Ascoli Piceno si candida a Capitale Italiana della Cultura 2024, dopo un iter iniziato a gennaio e conclusosi ad ottobre, con l’invio di un nutrito dossier al Ministero della Cultura.
Sono 24 le cittadine italiane che sperano nell’ambito riconoscimento e tra le marchigiane c’è anche Pesaro.
Sono Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze).
Già nello scorso marzo erano queste le premesse riportate dal sito ufficiale del Comune di Ascoli Piceno “La candidatura di Ascoli a Capitale Italiana della Cultura 2024 deve diventare la candidatura di tutto il Piceno! Per questo motivo abbiamo incontrato oggi i sindaci e i rappresentanti dei Comuni della nostra provincia: l’obiettivo è quello di dare il via a un progetto sinergico, coeso e condiviso, mettendo da parte le differenti casacche politiche, per permettere all’intero territorio Piceno di raggiungere un risultato storico e straordinario!
Nel prossimo consiglio comunale presenteremo una delibera ad hoc che speriamo possa essere condivisa all’unanimità da maggioranza e minoranza, auspichiamo che lo stesso iter venga seguito anche da tutti gli altri Comuni della nostra provincia che hanno già dimostrato molto entusiasmo ed il proprio appoggio. Poi, con un successivo Protocollo d’intesa, suggelleremo ulteriormente questo percorso di squadra: tutti insieme siamo pronti ad affrontare una sfida suggestiva e molto ambiziosa!”.
Sostegno pieno alla candidatura di Ascoli Piceno dalla regione Marche fin dal gennaio scorso, quando il presidente Francesco Acquaroli e l’assessore alla Cultura Giorgia Latini, avevano risposto positivamente alla richiesta del sindaco Marco Fioravanti: “La candidatura è solo l’inizio di un percorso, in cui la visione e le aspirazioni si concretizzeranno e per questo ambizioso obiettivo non potrà mancare il sostegno della Regione Marche, nella consapevolezza che il successo nella competizione renderebbe Ascoli Piceno un polo culturale di traino all’intero territorio regionale”.
“La storia pluriennale di questa sfida ha dimostrato tutta la capacità della cultura di mettere in moto dei meccanismi virtuosi e percorsi di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice” ha commentato il Ministro della Cultura Dario Franceschini.
Comitato tecnico A&P24: Marco Fioravanti (Sindaco di Ascoli Piceno), Giorgia Latini (Assessore alla cultura della Regione Marche), Donatella Ferretti (Assessore alla cultura del Comune di Ascoli Piceno), Monia Vallesi (Assessore agli eventi del Comune di Ascoli Piceno), Monica Acciarri (Assessore al turismo e istruzione del Comune di Ascoli Piceno), Vincenzo Pecoraro (Segretario Generale del Comune di Ascoli Piceno), Loris Scognamiglio (Dirigente del Servizio Cultura, Teatri e Musei del Comune di Ascoli Piceno), Romina Pica (Funzionaria P.O. del Servizio Cultura, Teatri e Musei del Comune di Ascoli Piceno), Domenico Pompili (Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno), Stefano Papetti (Direttore dei Musei Civici di Ascoli Piceno), Angelo Galeati (Presidente della Fondazione CARISAP), Gianluca Gregori (Rettore dell’Università Politecnica delle Marche), Lucia Pietroni (Docente dell’Università degli Studi di Camerino), Luciano Messi (Presidente dei Teatri di Tradizione e direttore Rete Lirica delle Marche), Carlo Bachetti Doria (Docente dell’Accademia di Belle Arti e Design Poliarte), Pierluigi Moriconi (Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche), Miriam Pompei (Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche), Paola Mazzieri (Referente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche), Maurizio Di Stefano (Presidente di ICOMOS Italia), Daniela Tisi (Esperta in politiche culturali), Luca Introini (Esperto in politiche culturali), Massimo Arcangeli (Docente dell’Università degli Studi di Cagliari), Giorgio Bisirri (Project manager esperto in rigenerazione urbana).
Non resta che aspettare e sperare.