Lunedì 30 dicembre 2019, alle ore 18,00, presso la sala conferenze di RINASCITA (piazza Roma) ad Ascoli Piceno, avrà luogo la presentazione del volume “L’Acerba età” di Franco Cordiale.
Nell’ambito delle Celebrazioni per il 750° della nascita di Cecco d’Ascoli, per le quali la città si è dimostrata entusiasta, l’Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco d’Ascoli ha inteso offrire, quale loro momento conclusivo, il suo Patrocinio alla presentazione del romanzo “L’acerba età” di Franco Cordiale (Editrice Librati), romanzo autobiografico e , allo stesso tempo, opera dedicata al suo eponimo.
L’Istituto ha ritenuto opportuno contemplare una pubblicazione che fosse in linea con il taglio divulgativo che è stato scelto per questa ricorrenza – scelta necessaria, come contraltare a quanto l’Istituto stesso attuò nel 2005 per l’anno dedicato a Cecco “Ascoli città di Cecco” – e riconosce e valorizza lo spazio della narrativa quale strumento accessibile e privilegiato che, con il suo approccio creativo alla figura di Cecco, permette di coglierne quegli aspetti umani che un approccio scientifico non consentirebbe.
E’ un canale diverso, quello della narrativa, che l’istituto intende considerare, sia pure in modalità del tutto diverse, come parallelo strumento di conoscenza “alta”, rispetto a quella scientifica, che rimane assolutamente ed eminentemente propria dell’Istituto Superiore di Studi Medievali.
Il romanzo, infatti, non ha alcuna pretesa di scientificità, pur essendo stato scritto da chi ha una solida preparazione scientifica. Esso offre, infatti, la riscoperta a livello divulgativo e popolare di Cecco come esponente della filosofia astrologica medievale, che voleva porre armonia tra l’uomo e il cosmo, tra il genere umano e la Natura. L’ilemorfismo, condiviso da Dante e dalla filosofia scolastica di San Tommaso d’Aquino.
Franco Cordiale, nato a Milano, laureato in Filosofia e attualmente docente di Letteratura Dantesca, Storia Antica e Medievale e Filosofia presso la UniTre di Cesano Maderno in Brianza, è di origini ascolane e può, a ben diritto, con il suo romanzo essere coinvolto in questo ciclo di manifestazioni.
Dal romanzo emerge la figura di un pensatore profondo e non certo uno “stregone” dai mirabolanti prodigi! Uno scienziato anticipatore delle “scienze alternative” contemporanee, le quali contraddicono il rigido meccanicismo del modello cartesiano, su cui si fondano le scienze moderne ufficiali.
Un presunto eretico, senza che esistesse alcun valido motivo per considerarlo tale. In realtà un uomo dalla profonda fede cristiana che riteneva di scorgere medievalmente i segni del divino dentro le vicende umane, praticando gli allora consueti strumenti dell’astrologia e della divinazione, comuni a Dante stesso.
Un testimone appassionato delle vicende del suo tempo, un “professore” nel senso etimologico puro, incapace di finzione e compromesso davanti ai poteri laici ed ecclesiastici con i quali dovette misurarsi. Un adepto ai Fedeli d’amore, collegati a loro modo ai Cavalieri del Tempio e ad essi accomunati nella persecuzione da parte di Trono ed Altare consociati.
Un modello controcorrente di uomo di cultura: come colui che pone le proprie convinzioni al di sopra dei vantaggi e dei danni che potrebbero derivargliene. Non a caso la sua sorte fu ben tragica! Un esempio di schiettezza e di identità, quasi uno schiaffo ad una società come la nostra (e a una scuola come la nostra), che va perdendo entrambe! Una voce vera, una radice vera ed autentica della citta’ che accompagna il suo nome. Il testimone di una memoria che non dobbiamo, non possiamo, non vogliamo lasciar morire!
Chi volesse approfondire il riscontro scientifico, relativo alla figura di Cecco d’Ascoli può acquistare presso l’Istituto storico italiano per il Medio Evo il volume degli Atti del convegno “Cecco d’Ascoli. Cultura scienza e politica nell’Italia del 300”, relativo all’omonimo convegno organizzato dall’Istituto nell’ambito della XVII edizione del Premio Internazionale Ascoli Piceno (2/3 dicembre 2005) ed inserito nelle citate celebrazioni, oppure può acquistare i volumi di Mario Albertazzi ““Studi stabiliani: raccolta di interventi editi su Cecco d’Ascoli” e ” Acerba etas. Commento latino, commento volgare e sonetti”, casa editrice La Finestra.
INFO: Istituto Superiore di Studi Medievali Cecco D’ASCOLI – Palazzo dei Capitani, Piazza del POPOLO – 63100 Ascoli PICENO. Casella postale “Ascoli Centro” n. 32 – Tel. 0736 262471.
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