Un intervento urgente per “rimodulare” l’incentivo, accompagnato da una politica industriale di lungo periodo. È la richiesta al Governo da parte della presidente dell’Ance Federica Brancaccio. Un appello lanciato dalla prima pagina de Il Sole 24 Ore in un’intervista a firma di Giorgio Santilli.
A determinare la reazione della neo presidente dei costruttori è stata la comunicazione del blocco degli acquisti dei crediti da parte delle banche.
Tra le richieste avanzate dalla presidente, una exit strategy incentrata su una rimodulazione sostenibile del superbonus e la conferma dell’obbligo di qualificazione per gli operatori del settore edile.
Intanto il Consiglio Nazionale del Notariato, in linea con la tesi dell’Ance, nell’aggiornamento della guida “Immobili e Bonus Fiscali 2022”, che illustra le agevolazioni fiscali per gli interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare, in caso di difformità edilizie (diverse dall’abuso totale in caso di edifici post 1° settembre 1967), il contribuente potrà fruire della detrazione fiscale prevista dal Superbonus 110%.