Quattro persone di nazionalità o origini italiane sono state fermate a Bruxelles. Secondo i due giornali belgi Knack e Le Soir, due di questi sarebbero Antonio Panzeri e Luca Visentini.
Il primo è un europarlamentare del Partito democratico, poi passato ad Articolo uno, lo schieramento dei fuoriusciti dal Pd in dissenso con la linea dell’allora segretario Matteo Renzi. Gli altri due fermati sono Francesco Giorgi, ex assistente parlamentare di Panzeri, e Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale della ong No Peace Without Justice.
I fermati sarebbero stati interrogati nell’ambito di una vasta indagine giudiziaria su una serie di presunti casi di corruzione, organizzazione a delinquere e riciclaggio di denaro che ha portato a 16 perquisizioni domiciliari a Bruxelles. Tra le persone coinvolte anche la vicepresidente del Parlamento Eva Kaili, socialdemocratica.
Avrebbero ricevuto mazzette e regali dal Qatar per influenzare le decisioni del Parlamento europeo. In particolare per difendere la reputazione dei campionati mondiali di calcio.
Sacchi di banconote sono stati trovati nel corso delle perquisizioni della polizia giudiziaria presso l’abitazione della vice presidente dell’Eurocamera Eva Kaili, ora agli arresti.