Sono state distribuite le ceste con le oltre 4.000 forme di pane, opera degli artigiani panificatori di Confartigianato Imprese delle Marche, sabato 23 gennaio in Piazza Roma ad Ancona dalle 14 alle 19 in occasione della prima edizione di Pane al Pane. Presenti alla manifestazione anche i maestri panificatori della Confartigianato UAPI delle province di Ascoli Piceno e Fermo, guidati dal presidente provinciale della categoria Simone Picchi. Il panificio “Voglia di Pane” di Folignano ha contribuito, infatti, portando in dote alla manifestazione oltre 1.000 panini.
I Maestri Panificatori hanno esposto il frutto del proprio lavoro, “ creazioni” di farina, lievito e acqua con le forme della tradizione: filoni casarecci, trecce, rosette, sfilatini. Questa manifestazione, ribadisce la Confartigianato UAPI, vuole essere anche una risposta dei Panificatori Artigiani che periodicamente vengono “attaccati” con l’accusa di lievitare i prezzi. Inoltre è un modo per sensibilizzare i consumatori evidenziando le proprietà qualitative, naturali e tipiche della produzione marchigiana esaltando e rafforzando la conoscenza della cultura della panificazione artigiana.
Per quanto il consumo di pane sia calato negli ultimi anni del 20%, complice la nascita di alcune cattive abitudini quali rimandare il momento del pasto principale solo alla sera, il pane continua a essere il compagno fedele del marchigiano a tavola e non lo battono neppure “i cugini” crackers e grissini. In media il consumo di pane nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo si aggira sugli 80/90 grammi a testa; non viene meno la tradizione di fare un salto la mattina presto dal fornaio, soprattutto nei piccoli centri.
Una sana abitudine che la Confartigianato UAPI, aderendo alla manifestazione regionale, vuole confermare e rilanciare. É innegabile ed evidente la differenza tra un prodotto industriale congelato e impacchettato e un alimento forgiato dal fuoco vivo del forno e lavorato a mano da un artigiano. Il pane fresco va difeso (e mangiato) per tutte le sue qualità nutritive e benefiche e perché veicolo di una tradizione secolare tramandata di padre in figlio.
L’Italia è una distesa che profuma di pane, ad ogni angolo, in ogni paese, il pane si fa diverso, unico. Una ricchezza straordinaria. Il pane è un alimento per eccellenza delle nostre tavole. Si riscoprono le ricette, i metodi di preparazione e gli ingredienti del territorio e si moltiplica la domanda di pani identificati nel nome dal luogo di provenienza. Un cospicuo quantitativo di pane è stato inoltre devoluto in beneficenza alla Caritas. Per ogni informazione sulla categoria è possibile chiamare l’ufficio competente ai numeri 0736.336402, 334.6402897, 0734.226733.
Tutte le notizie sulle categorie artigiane della Confartigianato UAPI sono nel sito www.uapi.org . (red)