di Alberto Premici – Il governo ha approvato il nuovo decreto che definisce le modalità per le riaperture delle attività dal 26 aprile fino al 31 luglio. Tutte le misure adottate saranno suscettibili di riesame e modifiche, in base a quelli che saranno i dati della pandemia. Lo stato d’emergenza permane. Questi i provvedimenti più importanti contenuti nel decreto.
Nelle zone gialle e arancione riaprono tutti i negozi e attività, mentre in quelle rosse potranno restare aperti solo gli alimentari, le farmacie, le edicole e tutte le altre attività che vendono beni primari. Restano in vigore tutte le misure di sicurezza contenute nei protocolli in corso.
Dal 26 aprile, in zona gialla, riaprono teatri, sale da concerto e cinema, con posti prenotati ed alla distanza di almeno 1 metro, con capienza limitata al 50%, e massimo 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Anche per i musei e parchi archeologici occorrerà prenotare.
Dalla stessa data saranno possibili spostamenti tra regioni in zona gialla, mentre per muoversi tra arancioni e rosse, per motivi urgenti di lavoro e salute, sarà necessaria l’autocertificazione. Gli spostamenti per motivi meramente turistici saranno consentiti con una sorta di pass di durata semestrale, rilasciato dalla struttura sanitaria di riferimento, che attesti l’avvenuta vaccinazione.
Dal 26 maggio al 15 giugno, chi vive in zona gialla, può andare a trovare amici e parenti nella regione una sola volta al giorno, massimo in quattro persone, oltre ai minori. Si potrà andare nelle seconde case, se non abitate da altre persone.
Sempre dal 26 aprile via libera a bar e ristoranti in zona gialla a pranzo e cena ma solo negli spazi all’aperto, in tavoli da massimo 4 persone se non si è conviventi. Per riaprire al chiuso occorrerà aspettare il 1° giugno e solo dalle 5 alle 18. Nelle altre zone, arancioni e rosse, i bar ed i ristoranti resteranno chiusi.
Per gli sport amatoriali sarà consentita qualsiasi attività all’aperto, anche in squadra, ma senza l’uso degli spogliatoi. Gli stadi potrebbero riaprire il 1° giugno ma solo al 25% della capienza e al massimo 1000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Il 15 maggio sarà anche la data per la riapertura delle palestre e degli stabilimenti balneari, sempre in zona gialla.