di Alberto Premici – I bollettini sulla situazione pandemica che si susseguono quotidianamente, riportano dati spesso altalenanti, senza il tanto atteso calo costante dei contagi, che tutti attendono.
Oggi, ad esempio, si registrano 18.025 nuovi casi e 326 morti (9 nelle Marche, nessuno nel Piceno). I tamponi effettuati sono stati 250.933, il tasso di incidenza è al 7,1%, mentre ieri erano stati registrati 21.261 nuovi positivi, con un tasso di positività al 5,9% e 376 decessi. Numeri sempre alti quindi, che rappresentano una situazione nel pieno della sua gravità.
Eppure molti commentatori, soprattutto tra virologi, medici e statistici, lanciano timidi segnali positivi per quello che potrebbe essere l’orizzonte temporale entro cui l’incubo avrà fine.
Ma la più autorevole dichiarazione delle ultime ore, è quella del commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, secondo cui il corrente mese di aprile sarà decisivo sul fronte vaccinale.
L’obiettivo è raggiungere le 500.000 dosi giornaliere somministrate; in questo caso “Se il sistema regge, la chiusura della campagna vaccini potrebbe arrivare già a settembre. A fine febbraio – dichiara il commissario – siamo partiti da 1.500 punti vaccinali, ora sono 2.066. Il piano prevede approvvigionamento e distribuzione, verifica dei fabbisogni e capillarizzazione. Non deve accadere che arrivino le dosi e non abbiamo chi le somministra”.
“Tra due settimane staremo a 300mila dosi al giorno. Ad aprile si incrocia un consistente arrivo di vaccini con la verifica delle capacità dei vaccinatori e dei punti di vaccinazione. Se il sistema regge, e mi porta ad avere 500 mila vaccinazioni al giorno a fine mese, a fine settembre chiudo la campagna”.
Una speranza e un ultimatum quindi quello del generale Figliuolo, che ricorda, semmai ce ne fosse bisogno, che tutto dipenderà dalla vaccinazione di massa in corso e dalla sua progressione. Nel frattempo sono determinanti i comportamenti virtuosi dei cittadini ed il rispetto dei protocolli sanitari e comportamentali.
«Il numero delle vaccinazioni sale e continuerà a crescere. Entro aprile ne arriveranno sicuramente 8 milioni. Stiamo mettendo in sicurezza gli anziani, ad oggi sono 2,8 milioni gli anziani che hanno ricevuto una dose di vaccino» ha affermato il sottosegretario alla Salute, Sileri.
La svolta nella lotta a Covid quindi, potrebbe arrivare a fine estate. Non lo esclude Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia dell’ateneo cittadino, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai3.
“Finalmente è una previsione realistica. Gli esperti hanno detto sempre tra fine agosto e settembre, quindi penso che a quel punto saremo vicini all’immunità di gregge, che non significa che la trasmissione virale è bloccata. Significa che si possono eliminare determinate restrizioni tenendo basso l’indice di trasmissione”.
Dal mondo arrivano primi segnali che lasciano ben sperare. Dopo Israele, buone notizie anche per la Gran Bretagna: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.423 contagi di coronavirus e 10 morti. Il dato dei decessi, sottolinea il Guardian, è il più basso dal settembre 2020.