di Alberto Premici – Variante Delta è la definizione che ha di fatto sostituito “variante indiana”. Il “ceppo”, a partire dalla primavera del 2021, è diventato dominante in Gran Bretagna e preoccupa per il suo trend la Finlandia.
Preoccupazione anche per la cancelliera tedesca Angela Merkel: “La diffusione della variante Delta registrata in diversi Paesi europei sta a indicare che in Europa e in Germania siamo ancora in una situazione di rischio per cui dobbiamo rimanere vigili.
Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università Statale di Milano mette in allarme: “Ci aspetta un nuovo aumento di contagi da coronavirus. Credo che ci attenda un’estate abbastanza tranquilla, ma ci aspetta un colpo di coda. Il fatto di trascorrere più tempo all’aria aperta e i raggi ultravioletti che neutralizzano il coronavirus sono due fattori che ancora una volta ci aiuteranno.
Rispetto allo scorso anno abbiamo inoltre un’arma in più, i vaccini. Considerando solo gli over 12, che sono oggetto della campagna vaccinale, la percentuale della popolazione parzialmente protetta sfiora il 60%. Circa il 28% è completamente vaccinato e almeno le persone più anziane sono in una condizione molto più sicura rispetto a un anno fa”.
Pregliasco aggiunge: “Temo che potremo andare incontro a una situazione simile a quella che sta vivendo il Regno Unito, come se gli inglesi, che hanno anticipato le aperture, fossero già al secondo tempo di uno stesso film. Non sarà una nuova ondata, ma un picco di risalita di infezioni lievi o asintomatiche che non porterà però al pesante incremento di ricoveri e decessi che abbiamo già vissuto perché il vaccino funziona anche con la variante Delta, seppur con una leggera perdita di efficacia. Attendiamoci un aumento contenuto delle forme più gravi di Covid-19”.
Secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, alla fine di agosto sarà prevalente in tutta Europa e sarà causa del 90% dei contagi. Sono 83 i casi di variante Delta registrati nei comuni rientranti nel territorio di competenza dell’Asl Napoli 3 Sud nelle ultime settimane, nessuno dei quali però ha necessitato finora di ricovero ospedaliero. Degli 83 casi, 44 sono stati individuati a Torre del Greco. Alcuni casi sono stati segnalati in Abruzzo, mentre altri focolai si registrano in Lombardia, Friuli, Sardegna e Lazio.
Al momento non si segnalano casi di Covid nella variante delta nelle Marche, situazione confermata anche da Stefano Menzo, direttore della virologia di Ospedali Riuniti.