In una intervista a Vera TV, in merito alla situazione del depuratore di S.Maria Goretti di Offida e degli sversamenti inquinanti a valle dell’impianto, interviene il presidente del Ciip, Giacinto Alati: “Abbiate pazienza, occorre un po’ di tempo. Faremo in modo di informare l’Amministrazione di Offida, che ci ha chiesto più volte di risolvere questo problema, ma noi non abbiamo poteri sanzionatori. Investiremo e potenzieremo l’impianto.”
Secondo i prelievi effettuali a valle dell’impianto di depurazione, nelle acque del fiume Tesino, sarebbero presenti diversi microorganismi (Streptococchi fecali, Escherichia coli e Stafilococco aureus), che possono creare molti disturbi, tra cui faringite, polmonite, infezioni cutanee, sepsi ed endocardite.
Il Ciip, che da aprile gestirà direttamente l’impianto, per approfondire e dare soluzione al grave problema, ha commissionato un apposito studio all’Università Politecnica delle Marche, coinvolgendo anche l’ARPAM, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Tra gli investimenti diretti all’impianto da parte del CIIP, c’è al momento lo stanziamento di 700.000 euro per l’ammodernamento e adeguamento della linea nord di conferimento dei liquami al depuratore.