FERMO – La piramide con il caleidoscopio d’immagini che raccontano le Marche e il giardino della biodiversità sono le istallazioni simboliche che accolgono il visitatore della ventiquattresima edizione di Tipicità (5-6-7 marzo 2016), che propone una domenica di appuntamenti tra sapori vicini e lontani, show cooking e dibattiti con volti noti. Nuoce gravemente alla salute? E’ la domanda alla quale dovrà rispondere l’apposita “Corte” istituita a Tipicità e presenziata dal conduttore di Linea Verde, Patrizio Roversi, nei confronti di carni e vini rossi.
L’Accademia di Tipicità si appresta ad ospitare una parata di stelle ai fornelli, con i fratelli, due stelle Michelin, Sandro e Maurizio Serva, alfieri della più nobile delle interpretazioni in tema di pesci d’acqua dolce, e Gianni Tarabini, coraggioso chef valtellinese che ha scelto la strada del km. 0 e dell’agriturismo per far brillare la sua stella Michelin. In ottica di confronto, il programma dell’Accademia prevede un’interpretazione del fermano nel piatto a cura dello chef Fabiano Quinto della Top Catering, per poi esplorare la cucina russa e quella del Cilento, rispettivamente realtà estera ed italiana ospiti di questa edizione. Dalle Langhe, lo chef Giampiero Vento proporrà un viaggio nella biodiversità piemontese, mentre il Team Cuochi Marche concluderà i cooking show domenicali con un focus sulla gustosa biodiversità marchigiana. Interessante, in questo spazio, il connubio cibo, benessere e sport, con la presenza di Andrea Cingolani e Paolo Principi della Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica.
Un intervento speciale sarà riservato ad Enrico Derflingher, l’attuale presidente internazionale di Euro Toques, con una vera e propria “Lectio Magistralis” sulla “diversità che crea valore”, tema portante di questa edizione di Tipicità. Ricchissima la proposta del Teatro dei Sapori, con presentazioni e degustazioni dedicate all’ospite d’onore, la Federazione Russa, ma anche a mela rosa dei Sibillini, cucina anti-alzhaimer ed ai segreti dell’aceto balsamico di Modena. Le Piccole Italie propongono abbinamenti di salumi e vini strettamente legati a territori locali ed il Cilento la sua “maracuocciata”. Un vero e proprio viaggio tra aspetti inediti dei vini marchigiani, sarà invece offerto dai sommelier.
In sala convegni omaggio alle bollicine delle Marche, che sembrano aver anticipato nella storia anche i blasonati cucini d’oltralpe, grazie ai due studiosi marchigiani, Bacci e Scacchi. Spazio anche all’Agora delle Piccole Italie, un confronto tra i territorio più autentici dello Stivale. Imperdibile la serata dedicata allo stoccafisso e proposta nel ristorante di Tipicità, con un vero e proprio viaggio alla scoperta del pregiato merluzzo artico che la maestria degli chef trasforma in prelibatezza dal gusto mediterraneo.
Orario di apertura – Sabato 5 e Domenica 6: ore 9:30-21:00. Lunedì 7: ore 10:00-20:00 |
Info: Segreteria organizzativa, Piazza Dante, 21 – 63900 FERMO Tel. 0734/225237; e-mail: info@tipicita.it |
Biglietto d’ingresso: € 8,00. |
Tutte le notizie pratiche sono reperibili all’indirizzo web: www.tipicita.it. |
(red)