di Alberto Premici – Il maltempo sta flagellando da molte ore l’Emilia Romagna e il nord delle Marche. Da ieri sera gran parte dell’Emilia-Romagna è in allerta rossa, ed è stata attivata la mobilitazione della Protezione Civile. In particolare l’attenzione si concentra sulle piene dei fiumi e sulle frane.
Molti corsi d’acqua in Emilia Romagna hanno già superato il livello 3 (allarme): Idice, Samoggia, Savio, Marzeno, Voltre, Marecchia, Pisciatello, Ausa, Uso e Montone.
Per alcune zone, particolarmente a rischio, si è proceduto all’evacuazione di oltre 900 cittadini, soprattutto nel ravennate e nel bolognese. A Riccione il piano terra del Pronto soccorso dell’ospedale Ceccarini è già completamente invaso dall’acqua. Chiuse le scuole ed annullati tutti gli eventi nei comuni maggiormente interessati dal fenomeno.
Situazione analoga nel nord delle Marche. A Senigallia il fiume Misa torna a far preoccupare ed è ormai a livello massimo, tanto da indurre il primo cittadino Massimo Olivetti ad ordinare alla popolazione di salire “ai piani alti”.
A Pesaro è esondato il torrente Genica. A causa del maltempo sull’Emilia-Romagna e l’area della costa Adriatica, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Bologna-Rimini, fra Forlì e Rimini, e sulla linea Ferrara-Rimini, fra Ravenna e Rimini. Allerta gialla anche in Umbria e nel sud delle Marche.
Le previsioni non lasciano ben sperare. La Protezione Civile segnala per le prossime ore venti da forti a burrasca, dai quadranti settentrionali sulla Liguria, orientali su Toscana, Emilia-Romagna, Marche e dai quadranti occidentali sulla Campania. Mareggiate lungo le coste esposte. Previste inoltre precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Toscana orientale, Umbria, Campania, Basilicata e Calabria, con cumulate anche abbondanti tra Emilia-Romagna orientale e Marche settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e possibili grandinate.
L’allerta arancione sarà prolungata, nella parte centro settentrionale delle Marche, anche nella giornata di domani (mercoledì 17 maggio), in previsione di possibili precipitazioni consistenti, pur se con accumuli e intensità inferiori a quelle odierne, con picchi più significativi localmente.
Nel Pesarese viene segnalata la chiusura di sette strade provinciali, con 25 interventi effettuati dai Vigili del fuoco, 77 in coda (meno urgenti) e altri 420 differiti alle prossime ore (non urgenti).
Nell’Anconetano, sempre i Vigili del fuoco, hanno segnalato, nella prima parte della mattinata, interventi concentrati nella parte sud della provincia (territori di Osimo, Filottrano e Jesi), per poi concentrarsi nel Senigalliese, in previsione di un’evoluzione negativa della situazione lungo l’asta del Misa.
17 maggio 2023:
Autostrade, tramite Isoradio, ha fatto l’appello a non passare sulla A14 nel tratto romagnolo. L’autostrada rimane aperta per i mezzi di soccorso ma la richiesta è di non transitare se non per urgenze; a Faenza l’acqua è entrata sulle corsie dell’autostrada.
Sarebbero tre le persone sono morte e almeno quattro risultano al momento disperse.
Il Gran Premio di Formula 1, previsto per questo weekend, è a rischio cancellazione o rinvio. Gli organizzatori prenderanno una decisione in mattinata, vista la situazione del fiume Santerno limitrofo all’autodromo. Il paddock è allagato e sono stati sospesi i lavori per l’allestimento dei box.
Il maltempo dovrebbe concedere una tregua, ma le previsioni meteo per sabato e domenica non promettono nulla di buono. Sono oltre 5 mila sono le persone evacuate per prevenzione, altre per evacuazione coatta e altre volontaria.
Ridotte corse e rallentamenti ai treni alta velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna. La circolazione resta sospesa inoltre sulle linee Bologna – Rimini, Bologna – Ravenna , Ferrara – Ravenna – Rimini, Faenza – Ravenna, Faenza – Borgo San Lorenzo e Bologna – Porretta.
Si è appena concluso un vertice al comitato operativo, presieduto dal ministro Nello Musumeci, nella sede della Protezione civile. In collegamento anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini. La premier ha ribadito la massima disponibilità da parte del Governo per supportare la Regione nell’emergenza. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è in partenza per le zone colpite dal maltempo. Sorvolerà le aree alluvionate a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco. Andrà quindi al Centro di coordinamento della Protezione civile regionale dell’Emilia Romagna e infine in prefettura.
Chiusi i seguenti tratti della A14:
A14 Bologna – Taranto, tra il bivio con la A13 e Forlì in direzione
Ancona e tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna;
D14 Diramazione di Ravenna, in entrambe le direzioni.
La Diramazione di Ravenna rimane comunque percorribile dai mezzi di soccorso.
Sono inoltre temporaneamente chiuse le seguenti stazioni:
Bologna San Lazzaro, in entrata verso tutte le percorrenze;
Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna – Taranto;
Forlì, in entrata e in uscita verso e da tutte le percorrenze;
Pesaro, in entrata verso Bologna e in uscita da Ancona.
12.00 – E’ di cinque morti il bilancio dell’emergenza maltempo nella provincia di Forlì-Cesena. Come fa sapere la prefettura di Forlì-Cesena tre vittime sono state registrate a Forlì, una a Ronta di Cesena e una a Cesenatico.
13.24 – Il Gp dell’Emilia Romagna, in programma nel weekend, è stato ufficialmente annullato per la grave situazione maltempo che sta mettendo a dura prova tutta la Regione. L’annuncio è del presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani. “E’ stato deciso l’annullamento -spiega Sticchi Damiani-. Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto”. In mattinata era stato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini a chiedere il rinvio della gara per favorire: “In questo momento la priorità è dedicarsi ai soccorsi”.
14.00 – Sale ad otto il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia Romagna.