Prenderà il via domenica 3 settembre, con “Esplorando Cossignano”, il progetto “Percorsi culturali piceni – dieci storie da narrare”.

Si tratta di una iniziativa organizzata dall’Unione Sportiva Acli Marche Aps e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del bando “Eventi e manifestazioni culturali”.

Il programma della manifestazione prevede il ritrovo dei partecipanti alle 15,30 in Piazzale Europa a Cossignano e poi la partenza per una passeggiata che permetterà di conoscere meglio l’ombelico del Piceno, Cossignano, denominato così per la sua equidistanza tra Ancona ed Atri, dalle estremità dell’antica regio quinta.

La partecipazione a quello che sarà un evento culturale con guida turistica è gratuita ma occorre prenotare inviando un messaggio al numero 3939365509 entro il primo settembre (indicando nome e cognome di chi sarà presente e la data della manifestazione).

Sarà garantito il servizio di interpretariato della Lingua italiana dei segni. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cossignano.

“Percorsi culturali piceni – dieci storie da narrare” è un progetto della durata di 18 mesi che toccherà il territorio dei comuni di Acquasanta Terme, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Castorano, Cossignano, Montedinove, Monteprandone, Offida, San Benedetto del Tronto e Spinetoli. Si tratta di una iniziativa che ha il proposito di promuovere una maggiore sensibilizzazione della cittadinanza verso la partecipazione culturale.

“Nel corso del progetto – dice il presidente regionale di Unione Sportiva Acli Marche Aps Giulio Lucidi – sarà valorizzato il patrimonio culturale piceno che, come noto, si presenta in varie forme. Si vuole, quindi, fare leva sulla scarsa attrazione esercitata dai luoghi di cultura, soprattutto al fine di rilanciare e stimolare l’interesse verso le attrazioni minori come i piccoli musei. Il progetto, infatti, interpreta anche la volontà di valorizzare una forma di turismo lento e consapevole, al fine di scoprire la bellezza diffusa e spesso sottovalutata dei borghi più arroccati, dei paesi più piccoli e nascosti e più in generale dei territori del Piceno meno conosciuti, con il proposito di arricchire l’identità storica e culturale dei cittadini. È un’idea di turismo responsabile e a ridotto impatto ambientale, poiché, incentiva gli spostamenti brevi e pertanto sostenibili”.

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