I Vescovi delle Marche, nell’ultima riunione a Loreto del 25 ottobre, hanno eletto presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana, Mons. Piero Coccia, Arcivescovo Metropolita di Pesaro. Succede al cardinale Edoardo Menichelli.
Dopo essersi laureato in teologia alla Pontificia Università Lateranense e in sociologia all’Università di Urbino, il 25 novembre 1972 viene ordinato sacerdote. Ha svolto servizio dapprima come vicario cooperatore nella Cattedrale Collegiata di Offida, per poi divenire parroco di San Michele Arcangelo in Porchiano, di S. Maria in Pedana e di S. Giusta in Giustimana.
Nel 1978 diviene parroco della nuova parrocchia dei Ss. Simone e Giuda nel nuovo quartiere di Monticelli ad Ascoli Piceno, mentre nel 1992 venne nominato parroco nella parrocchia del Cristo Crocifisso dell’Icona, nel centro storico di Ascoli. Fu pure vicario episcopale per la Cultura, direttore e docente dell’Istituto di Scienze Religiose, docente di Religione presso il Liceo Classico di Ascoli e di Sociologia presso l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, assistente diocesano di Azione Cattolica, direttore responsabile del settimanale diocesano “Il Nuovo Piceno”, cappellano della clinica “San Giuseppe”.
Il 28 febbraio 2004 viene eletto arcivescovo di Pesaro, dove succede ad Angelo Bagnasco, prendendo possesso dell’arcidiocesi il successivo 30 maggio 2004. È anche membro della commissione CEI per l’Educazione Cattolica, la Scuola e l’Università e delegato nella conferenza episcopale marchigiana per lo stesso settore. Nel settembre del 2008 ha indetto la visita pastorale dell’arcidiocesi che ha incominciato nel 2009.
L’impostazione pastorale dell’arcivescovo è incentrata sul problema dell’educazione. Come ricostruisce in una sua sintesi ha articolato un piano pastorale affrontando successivamente tematiche diverse: la catechesi degli adulti, l’eucaristia e la formazione sacerdotale, la formazione dei laici, la missione. Anche alle famiglie ha indirizzato nel 2010 una lettera pastorale sul problema dell’educazione. Il 30 aprile 2011 è nominato membro del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti. (credit Wiki)