Durante la notte si è sviluppato un incendio, di chiara origine dolosa, in una palazzina a tre piani in via Tevere a Pagliare di Spinetoli (AP). Lo stabile, che ha subito notevoli danni, era destinato ad ospitare 37 migranti. Sul posto gli inquirenti hanno recuperato tracce di inneschi per liquidi infiammabili. Nel mese di ottobre, proprio per la futura presenza dei migranti nella popolosa frazione picena, di cui tra l’altro non era a conoscenza nessuno, sindaco compreso, si era scatenata la protesta dei residenti con diverse manifestazioni organizzate nel comitato Cittadini Spinetoli, soprattutto dopo lo stupro, avvenuto in Ascoli Piceno, da parte di due nigeriani ospiti a Carpineto, ai danni di una 13enne del luogo.
Nei primi giorni di dicembre erano già 1500 le firme raccolte per dare una soluzione al problema, una delle quali potrebbe essere la ridistribuzione dei migranti in altri centri piceni. Lo stesso sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani, ha chiesto formalmente al Prefetto di contenere il numero di migranti che arriveranno a Pagliare. Ora l’epilogo con l’incendio nella notte, pare avvenuto intorno alle 3,30 e che ha coinvolto tutti e tre i livelli della palazzina. (ap)