di Alberto Premici – Prosegue la sequenza sismica nelle Marche, dopo il terremoto di magnitudo 5.7 registrato ieri mattina.
La scossa più rilevante, avvertita nettamente dalla popolazione, è delle 23.05 di ieri sera, magnitudo 3.5, con epicentro in mare a 30 km da Fano, cui sono seguite molte altre ma di minore intensità.
Poco fa un sisma di magnitudo 3.2 è stato registrato in provincia di Avellino, mentre ieri alcune scosse minori sono state segnalate in comune di Arquata del Tronto.
Scuole chiuse anche oggi nella in provincia di Pesaro Urbino e Ancona, per la verifica degli edifici.
Ad Ancona 10 cittadini sono stati ospitati per la notte al PalaRossini perché le loro abitazioni sono state dichiarate inagibili.
Riguardo alla conta dei danni, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha dichiarato: “Proseguono i sopralluoghi e bisogna attendere la valutazione finale, ma per le notizie che abbiamo in questo momento non risultano segnalazioni di danni gravi.
Siamo davanti a una serie di scosse che si ripetono, vediamo come evolverà la situazione; siamo in allerta e seguiamo l’evolversi degli eventi.
Sono state oltre 1000 le chiamate al 112 per gli edifici privati e per segnalazioni di minore intensità. Dopo la prima forte scossa è stato subito allertato il sistema di protezione civile, le prefetture, i vigili, i Comuni”.