Oggi ricorre il decennale di un evento che ha segnato drammaticamente la storia della nostra regione e della limitrofa Umbria. Il 26 settembre del 1997 infatti, alle 2.34 un forte terremoto colpì il centro -Italia con epicentro tra le due regioni. Dopo la prima forte scossa iniziale ne seguirono migliaia, alcune anche di discreta intensità. Il bilancio fu drammatico: 8 vittime a seguito di crolli e molte persone decedute per infarto, migliaia di immobili danneggiati (case, chiese, monumenti e beni culturali), 22.604 i cittadini che dovettero lasciare le proprie dimore in Umbria, 3.120 le famiglie evacuate nelle Marche. Fu subito avviata la fase di ricostruzione che ad oggi ha permesso al 90% di queste persone di rientrare nei propri alloggi. In Umbria sono rientrate nelle abitazioni ristrutturate 20.321 persone (90% delle 22.604 evacuate nel 1997), e completati 9.896 interventi edilizi, pari all’86% degli 11.494 finanziati. Nelle Marche le case evacuate furono 3.687 e 2.827 sono i milioni di euro investiti per riparare 2.385 edifici monumentali, 1.336 edifici pubblici, 341 infrastrutture, 213 dissesti idrogeologici, oltre che edifici privati dislocati in 246 comuni della Regione. Il presidente della Repubblica e’ arrivato oggi a Perugia dopo aver presenziato a Colfiorito ad una cerimonia commemorativa del luttuoso evento. Napolitano nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della sinergia tra istituzioni e cittadini, definendola ‘la chiave decisiva del successo di questi dieci anni di ricostruzioni’. (Alberto Premici)
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