(ap) – I carabinieri del nucleo investigativo di Varese – con il coordinamento della procura di Milano, della direzione distrettuale antimafia e della direzione nazionale antimafia – hanno eseguito venerdì pomeriggio un’ordinanza di applicazione di sei misure cautelari personali e di sequestro di società.
Sarebbero state rubate banche dati sensibili da “un’organizzazione dedita principalmente, per finalità di profitto economico e di altra natura, all’esfiltrazione di dati e di informazioni sensibili e segrete”.
I dati rubati sarebbero stati “conservati nelle banche dati strategiche nazionali”, tra cui lo Sdi utilizzato dalle forze dell’ordine per verificare i precedenti, il sistema Serpico dell’agenzia delle entrate, il software dell’Inps, il registro Anpr – una sorta di anagrafe centrale del ministero dell’Interno, e il Siva, che contiene informazioni su possibili operazioni finanziarie sospette.
Tra gli indagati ex appartenenti alle forze dell’ordine, hacker, manager e un magistrato.