di Alberto Premici – Monta la protesta dei cittadini sull’ultima decisione dell’amministrazione provinciale di Ascoli Piceno di imporre, anche nell’intero tratto della S.P.Valtesino, il limite di 50 kmh, come in gran parte del tratto della S.P.Mezzina da zona Fornace a Castel di Lama. Una decisione che non trova giustificazioni soprattutto dopo i lunghi e costosi di lavori di ammodernamento e modifica del tracciato di quest’ultima, che hanno comportato notevoli sacrifici agli utenti per anni.
In sostanza da Castel di Lama, passando per Offida e raggiungendo Grottammare tramite la SP Valtesino, l’intero percorso è attualmente “strada urbana”, considerata quindi come centro abitato.
In Italia i limiti massimi di velocità previsti dal Codice della Strada disciplinati dall’art. 142 per i veicoli adibiti al trasporto di persone con un numero totale di posti fino a 9 compreso il conducente sono: 50 km/h per le strade urbane (centro abitato), 90 km/h per le strade extraurbane secondarie (strade statali), 110 km/h per strade extraurbane principali (superstrade e tangenziali), 130 km/h per le autostrade.
Entrambe le strade sono di vitale importanza per gli spostamenti dei cittadini di diversi comuni, in particolare per quelli del Comune di Offida, in quanto collegano il centro piceno con la Salaria e la riviera. Ci si chiede quindi quale recondito motivo stia dietro una decisione così, che penalizza pesantemente soprattutto chi deve recarsi sul posto di lavoro.
Nel contempo è aumentato il numero dei monitoraggi tramite autovelox in entrambe le tratte.
Tra le proteste vibrate dei cittadini di diversi comuni, che non escludono azioni più incisive, cresce la speranza che i Sindaci del territorio manifestino presso l’ente preposto tali istanze e che si torni ad una ordinaria e coerente disciplina dei limiti di velocità.
Così in un post il Sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi sull’argomento: “Ho rilevato con stupore e forte sconcerto che la Provincia di Ascoli Piceno ha introdotto il limite di 50 km/h su tutta la strada Provinciale Valtesino, anche al di fuori dei centri abitati, in maniera unilaterale e senza aver in alcun modo condiviso preliminarmente o concertato l’azione con la nostra Amministrazione Comunale.
Premesso che non condividiamo tale modo di amministrare il territorio, basata sull’adozione di decisioni senza opportuna valutazione congiunta tra enti, voglio comunicare che farò tutto ciò che è in capo alle mie funzioni di Sindaco affinché vengano ripristinati i limiti di velocità, fuori dai centri abitati, consoni ad una strada largamente utilizzata dalla popolazione dell’area, dalle imprese e dalle industrie, che rappresenta (e deve continuare a farlo) un’arteria fondamentale per lo sviluppo economico del territorio e non una limitazione, garantendo quel livello di servizio per cui è stata progettata e realizzata.
Nonostante le passate e recenti segnalazioni e solleciti che inoltro relativamente alle condizioni della viabilità provinciale nel nostro territorio, tutto rimane completamente inascoltato. La situazione è già fortemente compromessa dall’annosa vicenda della S.P. San Rustico, dove autonomamente stiamo portando avanti rapporti con ANAS per la soluzione della problematica, senza nessun supporto da parte dell’Ente proprietario della strada.
Invito il Presidente Sergio Loggi e il delegato alla viabilità Daniele Tonelli ad intervenire tempestivamente nel ripristino dei limiti di velocità presso la S.P. Valtesino, nella speranza che questa volta il nostro territorio venga ascoltato e preso in seria considerazione”.