di Alberto Premici – Il ministro della Salute ha illustrato le linee guida per il piano vaccinazioni anti-covid, che dovrebbe iniziare tra il 23 e il 26 gennaio, nei 300 punti individuati all’interno degli ospedali.
Per primi saranno vaccinati gli operatori sanitari ed il personale delle RSA, a seguire gli 80enni e poi la fascia d’età 60-70enni e così via. Per la vaccinazione di massa si utilizzeranno spazi pubblici e personale medico delle forze armate.
Sono 202 milioni di dosi di vaccino che saranno disponibili per il primo trimestre 2021.
Sul fronte della ricerca Pfizer e Moderna hanno inviato alle autorità di controllo la documentazione per ottenere l’autorizzazione.
Per l’Europa l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, deciderà entro il 29 dicembre e sul secondo entro il 12 gennaio. Potrebbe servire più tempo per il vaccino di AstraZeneca, che sta per inviare una nuova documentazione dopo i dubbi sollevati a seguito dei risultati dei test.
Riguardo al vaccino Pfizer, all’Italia saranno destinati 3,4 milioni di dosi, che arriveranno dal Belgio, dove è già iniziato il confezionamento, in appositi contenitori ad una temperatura di -70 gradi. Le regioni saranno poi responsabili della loro conservazione.