Offida – “Centocinquantesimo anniversario Unità d’Italia” è il titolo della collettiva di artisti offidani che è stata allestita nelle sale del civico museo e che sarà visitabile fino al 10 gennaio prossimo. Una mostra di artisti contemporanei incentrata sui tanti avvenimenti che hanno portato l’Italia ad essere quella che è oggi. Ogni opera ha un suo profondo significato e il visitatore non può che rimanerne colpito. “Un popolo che abbandona la cultura, che perde, che dimentica la propria storia, non ha futuro”, è questo il concetto ben rappresentato in un dipinto di Raffaella Impedovo (tre teste tricolori che non guardano da nessuna parte). C’è poi l’artista Davide Calvaresi che si esprime attraverso un’opera sonora intitolata “l’inno” (l’Inno di Mameli riprodotto al contrario) con il quale invita a ricominciare dalla storia.
Segue l’opera del promotore e coordinatore della collettiva, l’artista Franco Cardarelli, “Un pagliaccio” (non vogliamo che più ritorni) circondato da una poesia di Antonio Mestichelli. Gli anni del boom economico vengono ricordati da Quintilio Pierantozzi attraverso disegni della Fiat 500 e della mitica Vespa Piaggio. Di particolare interesse sono i dipinti dell’artista Luciano Nespeca con “Tecnologia italiana” e, soprattutto, con “I come Italia” per rispondere a certe “velleità secessioniste” e rimarcare come “l’Italia è unica e indivisibile”.
Ci sono poi le opere di Martina Di Paolo, giovanissima studentessa dell’accademia di belle arti; le foto di Saturnino Chiappini; il fotoracconto di un reportage di Francesco Cardarelli; un significativo quadro di Annalisa Piergallini; un “ritratto” particolare dell’architetto Fabio Marcelli. Curiosa, infine, la bandiera italiana composta con ortaggi di Valeria Talamonti. E’ l’Italia, insomma, vista dai nostri bravi artisti. (Fonte: Corriere Adriatico)