L’Ordine nazionale dei Giornalisti esprime solidarietà a Enrica Agostini, inviata di Rainews24, che alla kermesse di Rimini del Movimento 5 Stelle è stata insultata da alcuni attivisti del Movimento che hanno impedito il collegamento in diretta che stava effettuando.
A furia di accusare con espressioni di dubbia educazione i giornalisti, va a finire che qualche esagitato passi dalle parole ai fatti, come in effetti è successo in Romagna. Al di là dei comunicati in cui ci si dissocia dall’episodio, sarebbe bello che la dirigenza del Movimento 5 Stelle, a partire dal suo leader, non continuasse a insultare, con offese inqualificabili, l’intera categoria.
”Non è un segno di democrazia interrompere una giornalista che fa il proprio dovere” affermano in una nota il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso, il presidente Giuseppe Giulietti, l’Esecutivo UsigRai e Cdr di Rainews24.
“Immaginare che il servizio pubblico debba raccontare solo le questioni gradite a qualsiasi movimento politico – si legge ancora – risponde a una visione pericolosamente antidemocratica”. ”Ci preoccupa il fatto che questo avvenga da parte di militanti di un movimento politico che da sempre a parole chiede un giornalismo libero e indipendente – spiegano nella nota – L’indipendenza di un giornalista non può essere controllata da un atto che assomiglia molto ad un episodio squadrista”.
Militanti dei 5 Stelle prima hanno contestato il collegamento, poi hanno di fatto interrotto la possibilità di realizzare quella intervista e infine hanno insultato la giornalista”.
In una nota la Rai esprime “piena solidarietà dell’azienda” all’inviata Enrica Agostini “aggredita con insulti da alcuni militanti che partecipavano all’evento. L’episodio grave ed esecrabile non fermerà l’attività informativa del servizio pubblico. Respingendo ogni intimidazione, Rai continuerà a svolgere il suo lavoro sempre orientato al racconto dei fatti nel pieno rispetto del pluralismo”. (ODG/RAI)