OFFIDA – Se il 2015 per Offida è stato l’anno della strategia, il 2016 dell’opportunità e il 2017 quello dell’emergenza e della ripartenza, “Il 2018 sarà l’anno della crescita e dello sviluppo, con importantissime novità che si concretizzeranno in termini di pianificazione e operatività”, così il Sindaco Valerio Lucciarini – durante la consueta conferenza stampa di fine anno, tenutasi il 30 dicembre – ha definito il prossimo futuro che l’Amministrazione comunale si prepara a vivere.
Nell’incontro sono stati ripercorsi tutti i passaggi che hanno caratterizzato il lavoro svolto, dall’emergenza terremoto e neve agli ultimi successi del cartellone natalizio del 2017, passando per tutti i finanziamenti intercettati che garantiranno nuova linfa vitale per le ambiziose opere pubbliche della città, a partire dal Campus scolastico.
“Si conferma il sistema Offida – ha commentato l’Assessore Roberto D’Angelo – le possibilità che abbiamo colto con la ricerca di investimenti sono tante e derivano da un lavoro del Sindaco in primis e di tutta la squadra. Oggi possiamo dire che si lavora in una situazione economica finanziaria rosea e siamo nelle condizioni di poter programmare e di rispondere alla richiesta dei cittadini. Si amministra in tranquillità, tanto che in questi giorni abbiamo già gettato le basi per il Bilancio del 2018”.
Sia l’Assessore Antimiani sia il vice Sindaco Bosano hanno ribadito all’unisono che Offida non si è mai arresa al sisma e non si è mai fermata. La promozione turistica, che lega tradizione a innovazione, è passata dalla Cultura a tutte le tipicità offidane come il merletto e la bellezza del Borgo storico e l’importanza dello Sport. Attività che a Offida sono tutte legate tra di loro.
Grande successo dal punto di vista ambientale con l’illuminazione led, il raggiungimento del 65% della raccolta differenziata e soprattutto per la nuova Isola ecologia innovativa e tracciabile che è unica a livello regionale. Novità anche dal punto di vista delle reti elettriche che dopo la manutenzione effettuata non hanno più problemi. “Ora, con l’apertura al libero mercato – ha commentato Enio Marchei, Amministratore Unico Energie Offida – abbiamo la possibilità che gli investimenti ci vengano riconosciuti come tariffa. Stiamo valutando la capacità di investimento che Centria garantisce al nostro territorio, ampliando la quota di partecipazione ma mantenendo le reti. Inoltre parteciperemo a un consorzio nelle Marche perché per il riconoscimento della tariffa occorre avere 25 mila clienti”. Presente alla conferenza anche Quinto Mensietti, Presidente Azienda Pubblica “Forlini”, che ha anticipato la climatizzazione di tutte le stanze della casa di riposo.
Per il capogruppo di Offida Solidarietà e Democrazia, Claudio Sibillini, con questa legislatura è stata riscritta una pagina importante della storia di Offida: “Penso ad esempio al grande piano asfalti. Invece l’approccio alla vita pubblica dell’opposizione è da dilettanti allo sbaraglio”.
Lucciarini ha ricordato il protocollo d’intesa con Pesaro per il 150 anni della morte di Rossini, grazie al quale ogni evento che si terrà ci saranno i vini di Offida e soprattutto, riguardo il terremoto, di essere riusciti a trattenere le famiglie rimaste senza casa, sin da subito:
“Abbiamo colto l’opportunità di partecipare al bando dell’invenduto, per il quale siamo rientrati attraverso la palazzina del nostro programma casa, che ospiterà 6 famiglie, in vista di nuove. strutture residenziali. Stiamo già individuano le aree che potranno ospitare le strutture di edilizia privata”.
Poi Lucciarini ha parlato dei finanziamenti grazie ai quali si realizzerà il Campus, il cui bando di progettazione ci sarà entro gennaio 2018; quelli con cui si riqualificherà il Comune (2 milioni di euro), un intervento necessario per la tenuta strutturale degli uffici comunali ma anche volto a preservare le attività commerciali che hanno sede nel piano terra del palazzo comunale; 2 milioni a 400 mila euro per la Chiesa di Sant’Agostino; 3 milioni e mezzo per consolidamento del versante di Santa Maria della Rocca e per la riqualificazione della vecchia Mezzina; 591 mila euro per la ristrutturazione del Ponte Lama.
“Queste sono opportunità che noi ci dobbiamo giocare in un tempo rapido, perché più siamo rapidi e più riusciremo mettere a disposizione della nostra collettività e dei nostri concittadini un cambio sostanziale, un qualcosa che riformi l’aspetto del nostro paesaggio valorizzando il patrimonio culturale e monumentale”. (red)