di Alberto Premici | La chiesa di San Michele, nel centro storico di Offida, dopo lunghi anni in stato di abbandono, è stata completamente restaurata dal Dott.Gabriele Gabrielli, nuovo proprietario.
OFFIDA – La chiesa di San Michele, nel centro storico di Offida, è ubicata nella parte meridionale della città, nel quartiere denominato San Nicolò, anche se la zona circostante è indicata e conosciuta come San Michele.
La chiesa, di modeste dimensioni, ha impianto planimetrico semplice, a pianta rettangolare con struttura portante in laterizio e copertura a tetto a due falde.
All’interno è presente, nella parete di fondo, un altare in stile barocco, con una cornice centrale sovrastata da volti di puttini alati, nella quale è inserita una tela, copia di un dipinto di Guido Reni (1636) presente nella chiesa di S. Maria della Concezione a Roma, eseguita nel 2018 da Marina Premici e Rossella Di Donato, raffigurante S.Michele Arcangelo. Presenti anche quattro cornici ovali di gesso, color giallo ocra. L’altare ligneo della chiesa, di fattezza settecentesca, è l’unico visibile nel territorio di Offida riferibile al periodo, probabilmente fatto costruire nella stessa epoca degli altari presenti a S. Maria della Rocca, chiesa superiore, da tempo rimossi.
L’edificio religioso è riportato nell’inventario dei beni architettonici e censito, con numero di catalogo generale 60505, dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici delle Marche. La piccola chiesa di San Michele è stata dichiarata d’interesse particolarmente importante dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con decreto n.° 288 del 16 dicembre 2013. Pur se non è stata mai parrocchiale, almeno dal XVII secolo in poi, risulta officiata saltuariamente fino alla prima metà del secolo scorso da Don Abele Can. Paoletti; testimoni riferiscono di cerimonie per prime comunioni o matrimoni. Almeno fino al 1963, vi si celebrava la S. Messa nel giorno della festa di S. Michele, il 29 settembre.
L’immobile è rimasto per decenni in stato di completo abbandono, fino 2014, quando l’attuale proprietario, Dott.Gabriele Gabrielli, lo acquistò iniziandone il recupero strutturale e funzionale, completato nei giorni scorsi. Per l’ex chiesa di San Michele si profila un riutilizzo quale polo multifunzionale a servizio delle attività divulgative della Fondazione Lavoroperlapersona, quali conferenze, workshop, convegni, laboratori per piccoli, giovani e adulti, concerti, mostre fotografiche e pittoriche.