È accaduto a Teramo, dove tre studenti universitari decidono di costruire una stufetta artigianale seguendo le indicazioni presenti in un video tutorial su Youtube. Si tratta di una prassi sempre più seguita, in particolare tra i giovani, più abili rispetto alle generazioni attempate a trafficare con questi nuovi dispositivi tecnologici. Tutti e tre gli studenti condividono un appartamento a Teramo: una ragazza di 20 anni è originaria di Offida, in provincia di Ascoli Piceno,un altro studente è originario di Ancarano in provincia di Teramo e infine un altro ancora proviene da Cepagatti, in provincia di Pescara. Il primo ad avvertire dei malori è stato proprio lo studente di Pescara che aveva portato la stufetta artigianale nella sua stanza, malesseri sono stati però avvertiti anche dagli altri due studenti. In sostanza tutti e tre hanno subito una intossicazione da monossido di carbonio.
I primi due studenti d Ascoli Piceno e di Ancarano sono stati ricoverati presso l’Ospedale Umberto I di Roma, nella camera iperbarica, mentre il terzo è stato ricoverato nell’Ospedale di Teramo. La stufetta, realizzata artigianalmente dai ragazzi, mancava della cappa aspiratrice, elemento fondamentale per assorbire le esalazioni del monossido di carbonio che quindi si è propagato nell’appartamento dei ragazzi lasciandoli intossicati. I tre giovani non sembrerebbero in pericolo di vita anche se per la costruzione della stufa fatta artigianalmente, molto probabilmente per risparmiare sul prezzo, hanno rischiato di perderla. Delle indagini sono state avviate dagli agenti della squadra volante di Teramo per fare chiarezza sull’accaduto. (Fonte: Blasting News – autore: Marco Troisi) link