di Mario Narcisi (*) – E’ assolutamente doveroso commentare l’esito della Conferenza dei Sindaci dell’AV5 del 26-2-2019 sul riesame dell’Ospedale unico a Spinetoli e sulla nuova Proposta, della Assemblea provinciale del PD, di tre Ospedali, presentata dal Sindaco di Offida, Castignano e Force (due Ospedali di Base, a S.Benedetto e ad Ascoli ,e uno di Primo livello a Spinetoli) passata con 14 voti favorevoli, 13 contrari e 1 astenuto.
Va ricordato che il riesame dell’assetto della Rete ospedaliera del Piceno, scaturita dalla precedente Conferenza dei Sindaci del 2-8-2019, era nato dalla richiesta dei Sindaci dell’Ambito Sociale 21 di sottoporre alla Conferenza un nuovo Ordine del giorno che chiedeva un Ospedale di 1° Livello sulla Costa e uno di Base ad Ascoli, in linea con i dettami del “Decreto Balduzzi ” (D.M. n.70 del 2-4-15) e della DGR n. 1537 del 31-10-2012 sulle “Reti omogenee territoriali e assistenziali delle Marche con la distribuzione degli Ospedali in Aree geografiche omogenee e il superamento dei confini amministrativi ”.
Per molti versi la nuova votazione dei Sindaci , di qualche giorno fa, ha avuto un esito scontato vista la modalità del voto (una testa, un voto) ossia una modalità che è rimasta quella utilizzata ad Agosto, non rappresentativa della effettiva popolazione di ciascun Comune.
E’ stata votata una proposta “elettorale” scaturita dalla convenienza di una Classe dirigente politica più attenta al successo personale che alla vera e completa copertura del fabbisogno di salute della propria Comunità.
E’ prevalsa la logica del consenso elettorale e quella di non scontentare nessuno contro il dovere di offrire alla ignara popolazione del Piceno la opportunità di cure complete.
Invece di razionalizzare le risorse, si è deciso di aumentare il numero degli Ospedali doppioni e carenti di Reparti contro il fenomeno della “polverizzazione degli Ospedali nelle Marche “ combattuta dal “Riordino del Sistema Sanitario Regionale (SSR)” voluto proprio dalla stesso PD che ha architettato questa ultima ”Proposta dei tre Ospedali “e che contemporaneamente governa la Regione Marche. Ma è uno scherzo ?!. Visto il periodo, la “Proposta dei tre Ospedali” sembrerebbe proprio “uno scherzo di Carnevale”, alla faccia delle Leggi, delle regole, del risparmio, della razionalizzazione delle risorse, della concretezza e professionalità dell’atto medico, della efficienza e della efficacia della risposta sanitaria.
L’importante invece è mantenere il consenso e accontentare tutti !!! .
E tutti vissero felici e contenti … ..a bordo delle Ambulanze ..!!. Perché?
Perché è così che la nostra Popolazione, anche con l’organizzazione dei tre Ospedali proposti, continuerà a essere assistita con la necessità di pericolosi trasporti in Ambulanza verso altri Presidi ospedalieri più attrezzati.
Più volte il sig. Presidente Ceriscioli ha ribadito che il nuovo Ospedale del Piceno non potrà avere certe Specialità medco-chirurgiche che sono presenti solo in Ancona e ora.. anche a Pesaro!!.
Nel congegnare la giustificazione della Proposta dei tre Ospedali secondo l’emendamento al “Decreto Genova”, non si è pensato che l’Ospedale di S.B.T. , comunque, non potrà essere adeguato sismicamente come Ospedale di Base se non a fronte di una spesa molto alta che consiglierebbe la sua costruzione ex novo (vedi le osservazioni dell’ architetto Gino Micozzi ) !!
La Dirigenza del PD provinciale piuttosto che avventurarsi in simili Proposte “elettorali “ e campanilistiche per la Sanità pubblica del Piceno perché non affronta il sig. Presidente Ceriscioli, visto quello che sta combinando a Pesaro, con la richiesta di un Ospedale di 2° livello anche nel nostro Territorio ? Con una simile proposta non ci sarebbe niente da dire e l’Ospedale Unico potrebbe stare ovunque… .
Quando si è trattato di fare l’Ospedale Regionale a Torrette o di fare l’Azienda Ospedaliera a Pesaro, vi è stato richiesto , per caso, l’Algoritmo la votazione dei Sindaci?
Orbene, pensiamo che la “Proposta dei tre Ospedali” sia uno scherzo e che passato il Carnevale si ritorni alla realtà delle cose governate da Leggi , Delibere e Regole che disciplinano la distribuzione della Rete ospedaliera ed evitino il sorgere di “ Ospedali elettorali”.
Allo stato attuale, la Proposta presentata dall’Ambito 21 risulta l’unica in linea con la Legge.
(*) Ex Direttore del DEA dell’Ospedale di S.B.T.e Rappresentante provinciale dell’AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani e Medici dell’Emergenza Accettazione.