Sergio Mattarella, succede a sé stesso ed è nuovamente Presidente della Repubblica Italiana per i prossimi sette anni, dopo una convulsa settimana di incontri e scontri tra i leader dei partiti.
È questo l’epilogo, conseguente l’ottava votazione alla Camera di poco fa, dalla platea dei grandi elettori, composta da tutti i deputati e tutti i senatori, dai senatori a vita e dai 58 delegati regionali (tre per ogni regione, tranne la Valle d’Aosta che ne ha solo uno).
Sergio Mattarella, nato a Palermo il 23 luglio 1941, è un politico, giurista, accademico e avvocato italiano, 12º presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015. Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italiano, La Margherita e il Partito Democratico.
Ha ricoperto la carica di ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989),di ministro della pubblica istruzione (1989-1990), di vicepresidente del Consiglio (1998-1999), di ministro della difesa (1999-2001) e infine di giudice costituzionale (2011-2015). Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva.
Ha giurato il successivo 3 febbraio, diventando il primo siciliano a ricoprire tale carica. Come capo di Stato ha finora conferito l’incarico a tre presidenti del Consiglio dei ministri: Paolo Gentiloni (2016-2018), Giuseppe Conte (2018-2021) e Mario Draghi (dal 2021).
Ha inoltre favorito la firma del trattato del Quirinale, insieme al presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e al governo Draghi, sulla cooperazione franco-italiana, sui temi della politica di sicurezza e di difesa comune e della partnership economica sul commercio e il libero scambio tra i Paesi.