Una buona notizia per il territorio. Per gli interventi nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 2016, viene prorogata la detrazione del Superbonus 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Lo prevede un emendamento alla manovra, riformulato dopo l’accordo tra Governo e maggioranza.
Vengono quindi stanziati fondi pari a 300 mila euro di euro per il 2022, 9 milioni per il 2023, 41,2 milioni per il 2024, 96,7 milioni per il 2025, 145,1 per il 2026, 124,4 per il 2027, 86 per il 2028, 29,l4 per il 2029 e 0,6 per il 2030.
L’intesa tra maggioranza e governo non pone restrizioni in termini di tetto Isee o limitazioni alle prime case.
Ad annunciarlo Mario Sensini, Capo Ufficio Stampa del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini.
Era quanto auspicato dallo stesso commissario e cioè stabilizzare il Superbonus 110% almeno fino al 2025 nelle aree del cratere sisma 2016, e laddove si ricostruisce con i fondi pubblici dopo un sisma, evitando differenziazioni in base alla tipologia degli edifici e al reddito dei loro proprietari.