di Alberto Premici |
Il Vescovo della Diocesi di Ascoli Piceno, Mons.Giovanni D’Ercole, si unisce al coro di protesta sulle carenze delle Sae – Soluzioni Abitative di Emergenza, comunemente chiamate “casette”, alloggi provvisori per le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma, in particolare quelle consegnate recentemente ad Arquata del Tronto.
«Sono stato l’altro giorno sul posto – dichiara D’Ercole – e ho parlato con gli abitanti. Devo dire veramente che le casette che stanno consegnando adesso sono veramente malmesse non sono dignitose. Le prime erano molto dignitose, queste no davvero. Non le ho viste personalmente, ma mi manderanno entro oggi le foto che domani mostrerò al commissario. Il commissario De Micheli ha chiamato tutti noi, Vescovi del cratere, per via della nuova legge: scopo dell’incontro è avviare la nuova fase che prevede che le diocesi possano scegliere di diventare soggetti attuatori della ricostruzione. Andremo dunque a sentire le disposizioni che ci verranno date e ne approfitterò per mostrargli queste foto.
È infatti una situazione brutta: queste persone sono entrate nelle case, hanno anche ringraziato per questo, ma le hanno trovate incomplete. Si tratta della zona di Borgo 2 e delle nuove case che stanno consegnando adesso; si vede proprio che non sono finite e che presentano delle carenze. Io posso capire che ci sia l’emergenza freddo e che si debba correre, ma penso che la gente si trovi in difficoltà. Per lo meno ho registrato questo: onestamente non sono entrato in nessuna casetta, e mi proporrò di andare, ma, da quello che mi hanno detto, gli abitanti sono davvero preoccupati».
Le critiche di Mons.D’Ercole sono più che lecite, visti i difetti progettuali e costruttivi delle SAE. In alcuni moduli è proibita l’installazione di stufe e camini; in caso di black out elettrico, le caldaie non potranno scaldare gli ambienti e non sono previsti gruppi elettrogeni. I portoncini di accesso di aprono verso l’esterno e non verso l’interno; in caso di nevicata abbondante potrebbero verificarsi seri problemi, fino al blocco dell’accesso stesso. Alcuni moduli presentano infiltrazione d’acqua piovana e perdite dalla rete idrica e di riscaldamento, come nella maggior parte delle 54 casette di Borgo di Arquata che ospitano poco meno di 200 persone.
Le SAE consegnate a tutt’oggi sono 1.648 (674 nel Lazio, 391 in Umbria, 557 nelle Marche e 26 in Abruzzo) e vi trovano alloggio 2.494 persone, mentre 720 sono nei Mapre (i Moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali). L’incontro con il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli, cui fa cenno il Vescovo di Ascoli Piceno, si svolgerà domani 12 dicembre 2017, alle 11,30, a Palazzo Chigi.