14 luglio 2016 – Ultim’ora – 22.45 : attacco terroristico a Nizza, Promenade des Anglais, camion sulla folla per 2000 metri ad 80 kmh, durante le celebrazioni per l’anniversario della presa della Bastiglia. Autista ucciso nel conflitto a fuoco con la gendarmeria. Presunto complice in fuga. Spari sulla folla e ritrovate granate e armi nel camion (poi risultate finte)
00.22: fonti della Procura di Nizza parlano di oltre 60 vittime e 100 feriti. Controlli serrati alla frontiera con L’Italia a Ventimiglia.
00.53: il bilancio delle vittime sale a 73, 150 i feriti. La Farnesina ha attivato l’Unità di crisi per la strage di Nizza. Il numero di emergenza e’ +390636225.
Diretta Sky: http://video.sky.it/news/diretta
Le Parisien: http://m.leparisien.fr/faits-divers/en-direct-attentat-a-nice-un-camion-fonce-dans-la-foule-de-nombreux-morts-14-07-2016-5967837.php
https://twitter.com/hashtag/Nizza?src=tren&data_id=tweet%3A753899463316570113
15 luglio 2016 – 12.30: bilancio sale a 84 morti, tra essi forse un italiano. 188 i feriti, molti gravissimi, di cui 54 sono bambini. Secondo il Consolato Italiano a Nizza molti nostri connazionali ancora tra i dispersi. Il guidatore del camion è stato identificato dai giornali francesi come Mohamed Lahouaiej Bouhlel. Sul camion è stata trovata la sua patente e le sue impronte digitali. Aveva 31 anni, era d’origine tunisina ma residente a Nizza nel quartiere degli Abattoirs.
12.40: A seguito dei tragici eventi di Nizza la Farnesina ha immediatamente attivato la propria Unità di Crisi che, in stretto contatto con il Consolato, l’Ambasciata a Parigi e le autorità locali, sta seguendo l’evolversi degli eventi e verificando l’eventuale coinvolgimento di connazionali. Unità di Crisi: Tel. 0039 0636225 – E-mail: unita.crisi@esteri.it
13.40: tra i morti molti francesi, una donna russa, tre tedeschi, un cittadino ucraino, un armeno, due americani. Continua la ricerca di nostri connazionali. Forse 4 italiani coinvolti.
15.10: confermata l’identità del killer di Nizza, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, 31 anni, originario di Msaken, nel Nord-Est della Tunisia. Fermata anche la compagna.
Il terrorista, autista di professione, era in libertà vigilata a seguito di una condanna per violenza e risiedeva in Francia dal 2011, grazie ad un permesso di soggiorno ottenuto sposando una donna franco-tunisina dalla quale stava divorziando. Ieri sera è riuscito a compiere il massacro dopo che ad un posto di blocco ha dichiarato agli agenti che stava “consegnando gelati” nei locali della Promenade des Anglais, lungo la quale, si stima, erano presenti 100mila persone. (nella foto l’immagine del terrorista nel documento d’identità recuperato all’interno del mezzo). Secondo l’Ansa il suo entourage familiare sarebbe composto da persone vicine al mondo dell’estremismo islamico e alcuni dei suoi parenti sarebbero stati condannati durante il periodo del presidente deposto Ben Ali per poi uscire beneficiando dell’amnistia generale del 2011. Gli stessi sono stati invitati oggi a presentarsi alla stazione di polizia di El-Alia, a Bizerte, per essere interrogati. Uno dei suoi parenti sarebbe impiegato all’aeroporto di Nizza.
15.40: la Farnesina non conferma ancora vittime italiane. Fonti tunisine affermano che il padre dell’attentatore è un noto estremista islamico. Ritrovata la coppia di italiani dati per dispersi, erano ad Avignone.
16.10: fonti sanitarie francesi riferiscono di 188 persone ricoverate di cui 48 in terapia d’urgenza e 25 in rianimazione. Morto l’eroico motociclista che ha tentato di fermare il camion killer in corsa. Hollande in visita l’ospedale Pasteur:”Torneranno a colpire”.
16.52: trovato Andrea Avagnina, 53 anni, l’italiano dato per disperso; è in condizioni gravissime all’ospedale Pasteur.
19.13: il bilancio ancora provvisorio è di 84 vittime, di cui 10 bambini, e 54 feriti molto gravi.
19.31: la prima vittima falciata dal terrorista è Fatima, una donna musulmana.
LE IMMAGINI DELLA TRAGEDIA SU WEB
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(agg.red.Ophis/Alberto Premici)