di Alberto Premici | Cinque ragazzi, tra i 14 ed i 16 anni e una donna, sono morti schiacciati nella ressa in una discoteca di Corinaldo (An), la Lanterna Azzurra, mentre tentavano di fuggire dal locale, dove era in programma un concerto di Sfera Ebbasta.
Sono Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia; e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia.
A scatenare il panico sarebbe stata la diffusione tra la folla di uno spray urticante. Dalle testimonianze e dall’incrocio con i dati di vendita dei biglietti, si stima in almeno 1400 il numero di persone presenti nel locale del concerto all’interno del complesso, che poteva ospitarne solo 469.
La discoteca si articola in tre locali con una capienza complessiva di 870 persone.
I feriti, la maggior parte dei quali con traumi e lesioni da schiacciamento, sono 50, di cui 14 in gravi condizioni trasferiti all’ospedale Torrette di Ancona.
Domani sarà decretato il lutto regionale nelle Marche. Il Premier Giuseppe Conte ed il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, hanno visitato i luoghi dell’immane tragedia.
Sul posto sono intervenuti le squadre dei vigili del fuoco di Senigallia, Ancona, Jesi e Arcevia. Gli accertamenti dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri, si stanno concentrando sulle uscite di sicurezza, sulle ringhiere esterne di protezione e sul rispetto della capienza massima.
La discoteca è stata posta sotto sequestro e verranno ascoltati dagli inquirenti i gestori e gli addetti alla sicurezza. Alla Lanterna Azzurra era già stata imposta una chiusura nel 2014 per inadempienze riguardo le norme anti incendio.
Oltre ai problemi di sicurezza e capienza del locale, tra le concause si fa strada l’ipotesi della “banda dello spray” o di emulazione della medesima.
I precedenti sono 45 casi di furto che coinvolgono una banda, composta da giovanissimi marocchini, indagati anche per la tragedia di piazza San Carlo del 3 giugno del 2017, durante la finale Juventus-Real Madrid.
La maggior parte dei siti internazionali, commentando la drammatica notizia, ricordano proprio la tragedia di Torino, che causò la morte di Erika Pioletti e il ferimento di 1.500 persone.
9/12/2018 – ore 12: sembra ridimensionarsi il numero dei biglietti venduti che sarebbero circa 680 invece di 1400 (quelli disponibili). Resta da chiarire come mai sul posto sono stati trovati biglietti numerati già dal n.1303. Si attendono comunicazioni degli inquirenti.