“Denunciamo la totale assenza della segnaletica obbligatoria in alcune arterie viarie”
Sulla pericolosità delle strade provinciali e di alcuni tratti interni del centro abitato di Offida intervengono, dettagliatamente, i consiglieri comunali di opposizione Giancarlo Premici e Massimo Vagnoni de Il Circolo. A seguito dei numerosi incidenti (uno dei più spettacolari il 27 Aprile in via della Repubblica in cui rimasero coinvolti una insegnante di scuola elementare e un ragazzo) e alle proteste di genitori e cittadini – dicono i due – denunciamo la totale assenza delle segnaletiche stradali obbligatorie e facoltative atte a garantire la sicurezza e l’incolumità dei bambini nei luoghi da loro frequentati. Si precisa – proseguono Premici e Vagnoni – che dell’argomento abbiamo rivolto interrogazione al sindaco di Offida e del problema si sono interessati anche Andrea D’Angelo testimone di una tragedia sfiorata, Umberto Svizzeri presidente del Circolo Territoriale di Alleanza Nazionale e l’avvocato Elisabetta Palmaroli presidente del movimento “Circolo della Libertà. Dopo aver ricordato che nelle zone limitrofe a scuole e parchi gioco sono assenti segnali di pericolo, guard-rail, alcuni marciapiedi e la segnaletica stradale spesso fatiscente, chiedono, alle autorità competenti, un intervento per accertare l’effettiva pericolosità di quanto denunciato e provvedere alla realizzazione di tutto ciò che si ritiene necessario per la sicurezza stradale. Il documento è stato inviato al prefetto e al presidente della Provincia, al sindaco di Offida e al dirigente settore viabilità della Provincia di Ascoli Piceno. Il problema della segnaletica stradale è di fondamentale importanza per la sicurezza degli automobilisti ma purtroppo è anche da aggiungere che le casse delle amministrazioni comunali sono sempre più asfittiche per i tagli e le riduzioni a livello centrale. E se la coperta è sempre troppo corta per coprire tutte le falle che si aprono da una parte all’altra l’amministratore è costretto a scelte anche anche impopolari pur di salvaguardare una priorità di interventi. Anche in questo caso, quindi, il sindaco D’Angelo sarà chiamato ad una scelta. (Fonte: Corriere Adriatico – Autore: Nicola Savini)