Oggi è la Giornata mondiale del cuore (World Heart Day), una campagna mondiale di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.
Le malattie cardio-cerebro vascolari sono in assoluto la prima causa di morte in molti paesi del mondo.
Ogni anno sono responsabili di 17,5 milioni di morti premature e si prevede che nel 2030 aumenteranno a 23 milioni. In Italia 127.000 donne e 98.000 uomini muoiono ogni anno per le malattie cardio-cerebrovascolari e molte di queste morti si verificano in modo prematuro prima dei 60 anni di età.
Il fumo di sigaretta, elevati livelli di colesterolo, ipertensione, elevati livelli di zuccheri nel sangue, alimentazione scorretta, peso e circonferenza addominale, sedentarietà, stress e condizioni di vita in ambienti non salutari sono i fattori di rischio modificabili responsabili per almeno l’80% delle morti premature causate dalle malattie cardio-cerebro vascolari, tra cui infarto, scompenso e ictus, che possono essere evitate.