Da oggi, sabato 16 gennaio, entra in vigore il nuovo dpcm che estende le misure di contenimento della pandemia da Covid fino al 5 marzo. Fa eccezione il divieto di spostamento tra Regioni, anche in fascia gialla, valido fino al 15 febbraio. Intanto 3 Regioni si apprestano a entrare in zona rossa, e 13 andranno o si confermeranno in fascia arancione, con milioni di cittadini che si ritroveranno a fare i conti con nuove regole. Ecco allora in breve cosa si può fare e cosa no in zona rossa, arancione e gialla.
ZONA GIALLA – Nelle Regioni in fascia gialla non ci sono limiti di spostamento, ma dalle 22 alle 5 va rispettato il coprifuoco nazionale.Vietato superare i confini regionali (anche se si vuole raggiungere un altro territorio ‘giallò), se non per comprovate esigenze. Riaprono i musei, dal lunedì al venerdì, ma – come su tutto il territorio nazionale – restano chiusi cinema, palestre, piscine, teatri, impianti sciistici. Bar e ristoranti chiudono alle 18. Dopo quest’ora è consentito solo l’asporto ma non per i bar. In qualsiasi fascia sono consentite le visite a parenti o amici ma solo in due (oltre ai minori di 14 anni) e una sola volta al giorno. Va da sè che si possono andare a trovare parenti nella propria regione se questa è gialla, se invece e arancione o rossa i parenti dovranno essere nello stesso comune.
ZONA ARANCIONE – Vietati gli spostamenti fuori dal proprio comune, tranne che per comprovate esigenze lavorative. All’interno del proprio comune ci si può spostare liberamente anche senza l’autocertificazione. Il nuovo dpcm introduce una deroga: ci si può spostare in un altro comune se il proprio ha meno di 5000 abitanti. Lo spostamento può avvenire entro i 30 chilometri ma mai in un capoluogo di provincia. Divieto di spostamento durante il coprifuoco in vigore dalla 22.00 alle 5.00, in questo periodo ci si può spostare solo per le solite comprovate esigenze (lavoro, salute necessità). Chiusi bar e ristoranti. Aperti negozi, parrucchieri e centri estetici. In fascia arancione è vietato andare nella seconda casa fuori dal proprio comune. L’unica deroga riguarda motivi di urgenza, legati alla riparazione di un guasto, ad esempio. Lo spostamento deve durare il tempo di risolvere il problema.
ZONA ROSSA – Vietato uscire di casa tranne che per comprovate necessità: recarsi al lavoro, fare la spesa, una visita medica. Negozi, bar e ristoranti sono chiusi. Restano aperti solo i supermercati, le farmacie, le tabaccherie e le edicole. La scuola resta chiusa in zona rossa. Gli studenti frequenteranno le lezioni on line. (AGI)